tempo fa lessi in un libro, di cui purtroppo non ricordo nè il titolo e nè l'autore, che i monaci tibetani (sempre che il mio ricordo sia esatto) erano capaci di uscire in astrale ed esplorare luoghi inaccessibili oppure pericolosi nel piano fisico.
Al loro rientro raccontavano cosa avevano veduto e si regolavano di conseguenza, procedendo eventualmente in direzione diversa
Ammettiamo che la cosa sia vera, ciò vorrebbe dire che quando usciamo è possibile farlo "anche " nel piano fisico. Ciò potrebbe dipendere dal nostro grado di preparazione, dalla nostra capacità di allinearci alla frequenza del piano fisico.
D'altra parte fra noi (dovrei dire me
) e i monaci tibetani passano anni e anni di consapevolezza e meditazione applicata...
-= Every man dies, but not every man really lives =-
I want to believe