Sogni di PIPER.38

sogno del 01/12/2006

Ero in una bella villa raffinata, c’era una festa con un sacco di gente giovane e l’atmosfera era allegra, tutti erano vestiti eleganti, in casa i colori erano chiari e forse ho visto tavoli imbanditi con argenteria oltre le candele. Io indossavo un bell ’ abito nero lungo ma visto che vivevo tutto in prima persona vedevo solo le maniche lunghe e di pizzo del mio vestito. Uscivo per incontrare gli ospiti che arrivavano ma non sono sicura che la casa fosse mia. Ad un tratto mi trovavo seduta vicino al mare e facevo notare a qualcuno quanto era blu l’acqua, infatti era di un colore intenso lì vicino la costa ed era un incanto, mi sentivo in pace. Mi sono spostata un po’ indietro sulla spiaggia per non essere sommersa dalle onde e poi ho visto il paesaggio cambiare, era sempre lo stesso scorcio, ma le rocce erano vulcaniche nere e levigate allora ho detto “Dov’è finita la Grecia??” come se sapessi di essere in quella nazione. Dopo me ne andavo in giro tra rocce e stradine e indossavo, come poco prima in spiaggia un abito sempre lungo ma più largo al fondo e di colore chiaro perlato, sembravo Cenerentola. Cercavo qualcuno o qualcosa e sembrava che qualcuno fosse triste per qualche motivo, poi sono rientrata nella villa. A quel punto il sogno si è confuso ed ero altrove, cercavo gli ospiti della festa, era sera ed ero in città. Passavo vicino ad un gruppetto di ragazzi che mi hanno un po’ infastidita allora mi sono girata male e gliene ho dette quattro. Ho anche pensato, “Meno male che ho messo la calzamaglia!”. Infine sono arrivata in un locale e fuori ho visto delle foto alcune delle quali erano degli ospiti che cercavo, però non so se sono entrata in quel locale.

Considerazioni:
-il sogno l’ho vissuto sempre in prima persona.
-si stava meglio nella villa ecco forse perché non sono entrata nel locale.
-spesso sogno di essere a delle feste in compagnia di persone che conosco solo nel sogno, raramente sono persone che conosco nella realtà; e se questa fosse una vita parallela?
-spesso, anzi quasi sempre sogno di indossare abiti principeschi e di comportarmi da donna misteriosa, intenta ad esplorare posti affascinanti o sconosciuti. (quella degli abiti è una deformazione professionale?).
- sono molto più coraggiosa nei sogni piuttosto che nella realtà, almeno di solito.
- per lungo tempo pensare alla villa del sogno mi ha riempito di emozione come se esistesse davvero; chissà, forse un giorno la villa mi comparirà davanti (e mi verrà un accidente?!!!).

Tutto è cominciato da un trasferimento per lavoro in una vecchia casa fatto da me e altre persone che nel sogno non erano come le ricordavo ma non me ne preoccupavo. Ci trasferivamo per lavoro e io aiutavo uno dei miei amici a portare delle cose in casa. Eravamo in molti lì, io però ero intimorita perché si diceva che la casa fosse infestata dai fantasmi e qualcosa di strano era già capitato fuori, ho il vago ricordo di aver corso per la via ma non so perché. Ad un tratto in casa ho avuto un flash, una visione inquietante però talmente veloce che non ho fatto in tempo a spaventarmi, credo fosse un fantasma e poi sono accadute altre cose strane ma non c’è verso di ricordarle. In seguito ho visto una grande stanza dove c’era un gran fermento lavorativo, tante persone, una bella atmosfera e la casa a posto, non aveva più l’aspetto sporco e impolverato di prima; si vede che era passato del tempo anche se a me pareva un attimo. In pratica io e i miei amici e colleghi vendevamo case ed evidentemente con successo visto che tanti erano al telefono intenti a parlare. Il fatto che fosse passato del tempo, è stato confermato da una cosa che ho detto. Mia madre si era preoccupata del fatto che volessi guardare le foto della casa dopo tanto tempo e le ho detto “Ma no, tanto non sono stampate!” intendendo dire che non è come per le macchine fotografiche normali che se lasci dentro il rullino per troppo tempo lo puoi pure buttar via. Insomma, ho guardato le foto della casa prima della messa a punto e la prima era un po’ particolare, infatti c’era una ragazza bionda sorridente seduta su delle scale e accanto a lei una sfera di luce pallida, una ORB. Era un’entità ma la cosa non mi ha turbato, dopo invece ho visto una foto spaventosa di un volto che avevo visto in un flash, quello tanto veloce che non mi ha spaventata. Era una donna anziana con il volto contorto e maligno e dall’acconciatura e il colletto dell’abito ho capito che non era del nostro tempo. Ho urlato terrorizzata e ho raccontato tutto a chi era lì, anche ad una signora anziana decisamente più bellina di quella della foto. Però non mi ricordavo che fosse comparso il volto mentre scattavo le foto. Quando mi sono un po’ calmata ho guardato le altre foto e subito ho urlato ancora perché ho visto una donna con un lungo abito bianco fluttuare sul display, spostandosi verso le scale. Non aveva la faccia spaventosa di quella di prima ma era un po’ minacciosa e allora ho mollato a qualcuno la fotocamera e ho detto piangendo “Non fatemi mai più vedere cose del genere!” (Na parola! La fotocamera era la mia!). In seguito eravamo tutti fuori dalla casa e non so se avessi detto a qualcuno di scappare da lì a gambe levate, ma stavamo lasciando quel posto. Stranamente eravamo sotto il portico all’ingresso e la casa era come l’avevamo trovata vecchia e polverosa.

Ho ripreso in mano le redini del mio diario dei sogni dopo un sacco di tempo e penso che da ora in poi valga la pena condividerne alcuni con il forum, specie se un po' lo riguarda almeno in questo caso. Ho sognato che vedevo un edificio che poteva essere una chiesa di non so che città e alcuni membri di una famiglia che conosco di vista che entravano al suo interno. Quasi subito incontravo alcuni mambri del forum ma non so se era un ritrovo o fosse avvenuto per caso. Riconoscevo tre di loro, ovvero Botakki, Mondstrahl e Jimmy e ci trovavamo in una stanza luminosa, semplice ma pulita con un tavolo lungo al centro. Scherzavo un po' con tutti, poi però arrivava una persona che non so chi sia ma nel sogno la conoscevo e mi diceva che era morta la moglie di un membro della famiglia che avevo visto entrare in chiesa. Io ci rimanevo molto male anche se non la conoscevo e mi rendevo conto che l'avevo previsto e la premonizione si era avverata subito. Rattristata, mi sono seduta e ho preso un grande libro per annotare ciò che era accaduto. Ricordo di aver visto anche, su un muro di quella specie di chiesa due piccoli ritratti che non so di chi fossero e accanto una forma ovale scolpita nel muro, come una cornice di pietra vuota pronta però ad accogliere un nuovo ritratto. La città non so quale fosse ma mi pareva tanto una delle città d'arte italiane. Con questa è la terza volta che sogno di avere una premonizione che si avvera subito; a questo punto devo considerarlo un sogno ricorrente che ovviamente non so ancora come interpretare.