19/03/2006 01:38 |
|
|
Cioè ma ditemi solo questo: se mi ignorate o cosa? Almeno non sto a scrivere ancora...
GRAZIE |
|
19/03/2006 10:50 |
|
| | | Post: 353 | Registrato il: 27/10/2005 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
|
Re: l'oriente ci insegna... Sì scusa Greg hai ragione!
L'esempio che hai fatto è uno dei più azzeccati per spiegare il tempo: ogni attimo è rappresentato da un fotogramma del film, mentre Dio è tutta la cassetta insieme, anzi, lui è la biblioteca che contiene tutte le cassette, una per ogni cosmo emanato. In lui ogni fotogramma è presente nello stesso momento.
Scritto da: gregoriosurace 18/03/2006 12.33
La persona che riesce a non fermarsi alla fine del film, ma REALIZZA che può prendere di nuovo in mano questa cassetta capisce, non solo con l'intelletto, che il tempo non esiste ma è un concetto illusorio della mente.
Questi individui diventano liberi. Possono viaggiare nel tempo e con la mente e col corpo(si pensi alle percezioni, alle previsioni o al viaggio astrale)... Semplicemente perché sono CONSAPEVOLI che ci sono dei 'tasti' per andare avanti e indietro
Quesi individui di cui parli saremo tutti noi, prima o poi, quando avremo conseguito un'evoluzione sufficiente a consentirci queste capacità in modo naturale. Così come l'uomo (a differenza del criceto) pensa, così i prossimi uomini (a differenza nostra) un giorno, per evoluzione, avranno a disposizione questi "tasti" per andare avanti e indietro nel tempo, per viaggiare in astrale quasi a comando, per qualsiasi altra facoltà che secondo il nostro metro di giudizio è ancora paranormale.
È questione di tempo, io sono molto fiducioso... [Modificato da BlueCap 19/03/2006 10.54]
"Il cucchiaio non esiste." |
19/03/2006 11:14 |
|
| | | Post: 367 | Registrato il: 19/01/2005 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
|
Re: Re: l'oriente ci insegna...
Io sono convinta che tutte le facoltà paranormali altro non siano che capacità -casuali o volontarie- di interferire o interagire con un altro "spazio-tempo", ossia con la realtà, che di sua natura non può essere certo vincolata a "leggi".
Insomma niente di magico nella visione a distanza, nella telepatia, preveggenza, ecc., anzi, direi che sono gli effetti collaterali di chi riesce ad immergersi nel mondo vero.
Luna |
19/03/2006 11:29 |
|
| | | Post: 354 | Registrato il: 27/10/2005 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
|
Scritto da: Luna Noctiluca 19/03/2006 11.14
interagire con un altro "spazio-tempo", ossia con la realtà, che di sua natura non può essere certo vincolata a "leggi".
No dai, ogni piano deve avere le sue leggi, altrimenti sarebbe il caos! Sono d'accordo che non esiste niente di paranormale e di sovrannaturale ma rientra tutto nel naturale, però le leggi, anche se diverse, esistono comunque.
Ad esempio sul piano fisico abbiamo la gravità, la massa... sul piano astrale abbiamo la volontà che riorganizza l'essenza (atmosfera) per formare oggetti, e questo non succede dove non c'è essenza; abbiamo i colori emessi dal corpo astrale, che cambiano a seconda del sentimento espresso e così via.
"Il cucchiaio non esiste." |
19/03/2006 11:49 |
|
| | | Post: 369 | Registrato il: 19/01/2005 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
|
Sono stata troppo sintetica.
Per non assoggettata alle leggi intendo che le leggi -di fisica tradizionale o meccanica quantistica- non sono risolutive della logica dell'universo.
Certo che qualsiasi realtà possiede dei principi che la regolano, ma non siamo giunti alla comprensione ultima e quindi farei attenzione a vincolare la realtà a ciò che di essa sappiamo o possiamo spiegare.
Non credi?
buona domenica
Luna |
19/03/2006 13:41 |
|
| | | Post: 355 | Registrato il: 27/10/2005 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
|
Beh, sì, certo, ora ho capito scusami!!!
"Il cucchiaio non esiste." |
19/03/2006 23:45 |
|
|
Scritto da: Luna Noctiluca 19/03/2006 11.14
Io sono convinta che tutte le facoltà paranormali altro non siano che capacità interagire [...] con la realtà
Luna
Sono d'accordo.
Sono convinto che Scienza e Religione siano sinonimi.
Nel passato ancestrale l'Amore verso Dio e la scientificità dei sistemi per comunicare con Lui dovevano essere assodati...
Ad un certo punto, soprattutto negli ultimi secoli, le religioni hanno perso spiritualità e la 'scienza' orientata al sensibile cercava di spiegare e sopperire alle manchevolezze della 'religione'.
Entrambe echi del loro nome, pallide idee del significato originale unitario che li contraddistingueva.
Ma anche questo fa parte dei concetti e nell'immersione degli stessi nel fluido temporale. |
20/03/2006 11:28 |
|
| | | Post: 370 | Registrato il: 19/01/2005 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
|
Blue .... figurati
Scritto da: gregoriosurace 19/03/2006 23.45
Sono convinto che Scienza e Religione siano sinonimi.
DIM]
Sinonimi nella misura in cui la Scienza spiega il come e la religione il perchè dello stesso processo.
C'è un libro che ho acquistato ma purtroppo ora non ho il tempo di finire: parla proprio di fisica ed è scritto dal Prof. Michio Kaku, fisico teorico, docente all’Università di New York, co-fondatore della teoria della Stringhe e pioniere della teoria delle Superstringhe.
“Iperspazio”, Macro edizioni.
Mi incuriosì molto perchè sentii un'intervista fattagli, in cui sosteneva che può accadere (come alcuni dicevano fosse loro successo) che un essere umano diventi invisibile, si teletrasporti, o altre cose amene.
Cose solitamente relegate al mondo della fantasia o del paranormale.
Come? La loro frequenza vibrazionale può essere modificata.
Infatti:
“Nella teoria dell’iperspazio la materia può essere considerata come un’increspatura, una vibrazione nella trama spazio-temporale. Da ciò deriva l’affascinante possibilità che tutto ciò che vediamo intorno a noi, dagli alberi alle montagne, fino alle stelle, non sia niente altro che una vibrazione nell’iperspazio.”
Luna |
18/07/2019 00:11 |
|
| | | Post: 504 | Registrato il: 24/02/2008 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
|
Non trovo riferimento sul forum quindi, nel caso non lo abbiate letto, lo butto la:
- L'ordine del tempo - di Carlo Rovelli
L'avete letto?
|
|