La mia tecnica per sdoppiarmi con successo al 100%

La tecnica risulta efficace, anche se "indirettamente"!

O.B.E.14/11/2005

Ho dormito dalle 17.30 alle 19.00.
Prima di addormentarmi provo la tecnica di “visualizzazione del terzo occhio” letta sul forum. Riesco a rilassarmi e sento il corpo completamente paralizzato; … quando cerco di visualizzare il terzo occhio il cuore inizia a battere velocemente…. tutto comincia a girarmi intorno; ma non riesco ad uscire dal corpo, così mi giro su un lato e mi addormento.
Mi ritrovo in astrale in piedi nella mia stanza. Vado verso il bagno e guardo la finestra. Entrava una luce immensa, nonostante il tempo fosse nuvoloso. Ero stupito e felice, anche se non lucidissimo. Allora vado verso la finestra, la apro e mi siedo sul davanzale. Prima di buttarmi vedo una signora che mi sta guardando da una finestra, e mi chiedo “Chissà se mi vede veramente…”. Ma le immagini erano molto sfuocate.
Mi butto dalla finestra e mi trovo nel cortile. Cerco di muovermi, ma non riesco. Il mio corpo è pesantissimo e vedo solo il terreno, non riesco nemmeno ad alzare la testa. Purtroppo non ho ripetuto le parole “controllo” e “chiarezza”, che di solito mi aiutano molto.

io non ho capito bene come unire le braccia dietro la testa...cioè le devo incrociare oppure basta k unisco solo le mani?
ehm bho^^

Ciao fox-az,
non credo che sia un dettaglio importante quello delle mani, quindi mettile come ti trovi meglio!
Forse però è meglio non incrociarle perché ho letto da qualche parte (non ricordo se era sul forum) che se si incrociano le gambe o le braccia l'energia si comporta in un modo anomalo, quindi è meglio non farlo... scusa, non ti so dire di più!

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Scritto da: Zerath 10/09/2005 0.34
ciao a tutti,
capisco il vostro entusiasmo nel provare nuove tecniche ma se posso, vorrei esporvi il mio pensiero. Non si scherza col pranayama, anche se quello che si propone è una cosa davvero innocua non so quanto sia consigliabile "forzare le cose". Non sono un esperto in tema di uscite dal corpo ma certe energie (quelle dei chakra) impongono blocchi molto forti che non possono essere superati solo con la pratica ripetuta di una respirazione. Ci vuole un mutamento della persona, intendo yama, niyama, e anche asana...credo che questi tre passi siano fondamentali prima di avvicinarsi al pranayama senza incorrere in rischi di qualsiasi genere. Non voglio spaventarvi per carità, ma io credo che giocare con energie che non si conoscono a fondo è come giocare col fuoco. Si rischia di farsi veramente male, se non peggio. Il pranayama può uccidere questo è risaputo, ma non di certo la respirazione che si propone qui eheheh...comunque se una persona non ha neppure i canali energetici "puliti" ovvero le cosiddette nadi, come può sperare di far circolare bene l'energia? Se poi la persona ha qualche blocco energetico in qualche chakra penso che avrà solo tanti problemi e pochissimi risultati...quindi fate attenzione...
saluti

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Ragazzi nessuno ha preso in considerazione l'intervento di zerath, io starei attento :

Fin'ora non è morto nessuno

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Scritto da: Spike The Dark 02/01/2006 11.00
Fin'ora non è morto nessuno

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OT: Ascolta,noi usciamo ogni notte in astrale,solo che non ne siamo coscienti e la mente maschera le nostre uscite consapevoli in dei sogni inconsapevoli (che possono essere lucidi o meno). Quindi,se noi usciamo ogni notte,allora rischiamo ogni notte la vita? Non credo proprio dai Quello che devi fare non è imparare ad uscire dal corpo,quello sai già farlo,devi solo imparare ad esserne cosciente,tutto quì...nessun pericolo di morte.

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Scritto da: Spike The Dark 02/01/2006 11.28
OT: Ascolta,noi usciamo ogni notte in astrale,solo che non ne siamo coscienti e la mente maschera le nostre uscite consapevoli in dei sogni inconsapevoli (che possono essere lucidi o meno). Quindi,se noi usciamo ogni notte,allora rischiamo ogni notte la vita? Non credo proprio dai Quello che devi fare non è imparare ad uscire dal corpo,quello sai già farlo,devi solo imparare ad esserne cosciente,tutto quì...nessun pericolo di morte.

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Ok tenterò anch'io allora

La tecnica degli occhi rivolti verso l'alto è nota negli ambienti psicologici per indurre stati ipnagocici (ipnosi).
Premetto che studio psicologia e mi sono interessato molto all'argomento.
Una nota tecnica di autoipnosi è proprio quella fare un bel respiro tri-fasico. Fase uno: inspiro e porto gli occhi verso l'alto, fase due: espiro, fase tre: "lascio andare" gli occhi e l'intero corpo. La fase due e tre sono quasi contemporanee. Ovviamente tutto questo dopo una adeguata tecnica di rilassamento.
Le sensazioni che hai descritto sono simili agli stati ipnagogici. A me capita anche che le pupille comincino a "vibrare"...o tremare... e vedo come un aumento di luce proprio nella posizione del terzo occhio. Come se il buoi interno venisse illuminato di colpo.
Poi il corpo "si allontana". Lo sento più lontano ma ancora lo percepisco.
Non sono mai andato oltre queste sensazioni, purtroppo.

Ciao ciao!

...ho dimenticato di aggiungere che la sensazione di batticuore e respiro veloce è proprio quella che poi mi deconcentra e mi fa interrompere l'esperienza! Stanotte proverò a seguire i tuoi consigli! Magari mischiando questa tecnica con quella di acronimo... chissà che prima o poi...
Grazie.

Io ho provato parecchie volte questa tecnica e funzionava, ma ora non so il perchè, quando guardo il 3° occhio non sento più l'ondata di calore e i giramenti, se provo a farlo nn sento niente...

Davvero interessante, ci sto provando anch'io, chissà che così riesca s superare la paralisi dell'altra notte, e a parlare con quello che mi guardava dai piedi dal letto ...e che tra l'altro mi ha detto "UNA" e poco dopo "SEI"...booo.
ciaoo

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Scritto da: Sevanrulez 04/02/2006 13.07
...ho dimenticato di aggiungere che la sensazione di batticuore e respiro veloce è proprio quella che poi mi deconcentra e mi fa interrompere l'esperienza! Stanotte proverò a seguire i tuoi consigli! Magari mischiando questa tecnica con quella di acronimo... chissà che prima o poi...
Grazie.

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I batticuore all'inizio sono più che normali, siamo umani! Sai quanti ne ho avuti io, da pensare che mi saltasse fuori il cuore dal petto, col tempo sono svaniti perchè col tempo impari a controllarti e ad andare oltre, l'emozione che provi all'inizio è straordinariamente forte per questo che hai i batticuori.
Goditi i tuoi batticuori perchè sono bellissimi credimi, sono emozioni che forse col tempo scorderai!!!

Quoto acronimo!
Soprattutto perchè sto passando ora la fase nella quale il batticuore diventa sempre meno presente, sempre più controllato :

ho provato questa tecnica, la prima volta ho provato le senzazioni descritte da oltreilniente, però poi basta...

Ora quando fisso il terzo occhio sento un dolore tremendo agli occhi, come se volessero uscire.
sono una 1/2sega ...
saluti

Innanzi tutto mi presento :
Mi chiamo Boris , sono di milano e ho 26 anni.
Da un po di tempo a questa parte mi sono interessato a fenomeni di OoBE ed ho trovato voi. Complimenti per la vasta documentazione/argomentazione sia sul sito che sul forum e complimenti per l'unità del vostro gruppo che subito mi ha colpito.
Premetto che non ho ancora avuto uno sdoppiamento in astrale volontario ma ci sto tentando ogni notte.
Vorrei porre alcuni quesiti che spero mi aiuteranno a comprendere se il mio stadio di "crescita" verso le OoBE è indirizzato in maniera corretta.
Per il momento in fase di rilassamento adotto varie tecniche, e ho trovato molto utile quella citata in questo topic.
Ho vari sintomi però che mi distolgono da un totale abbandono:
1) occhi in fibrillazione (tremolio e scatti involontari quasi come i Rapid Eyes Movement della fase REM)
2) fissare il terzo occhio mi comporta un fastidio e direi un vero e proprio dolore ad una parte che identificherei come il nervo ottico, ovvero dietro l'occhio. Come se da svegli e ad occhi aperti si tenta di fissare le proprie sopracciglia.. per intenderci! :)
3) Spesso nel buio delle mie palpebre si formano come delle macchie più luminose, tendenti al giallo, che si formano dapprima come punti lontani, e un punto dopo l'altro si forma e sparisce rimpicciolendosi, con una frequenza di circa 1 macchia ogni 2 secondi. Piano piano la grandezza iniziale della macchia , da puntino si allarga e ricopre praticamente tutto il campo visivo. Ovviamente anche queste macchie si rimpiccioliscono sparendo una dietro l'altra.
4)Ho letto la parte riguardante l'ascolto delle vibrazioni:
per ora percepisco nettamente a livello uditivo una frequenza stabile molto insistente e sempre in crescendo di volume, inoltre il famoso formicolio di cui tutti parlate.
Sto tentando inoltre di arrivare di nuovo allo stadio di paralisi notturna in maniera però volontaria.. so che non è molto salutare dato che l'esperienza turba parecchio a livello cardiaco ehhe :D (ho avuto occasione putroppo di soffrire di paralisi notturne svariate volte). Che ne dite .. ritenete utile raggiungere un traguardo di quel tipo o è meglio concentrarsi su altro ?
Vorrei capire anche se qualcuno di voi ha avuto o ha tutt'ora gli stessi sintomi e/o esperienze, sia con la tecnica del terzo occhio sia con eventuali altre tecniche.
Inoltre chiedo ai veterani in materia se avere questo tipo di sintomi durante l'ascolto delle vibrazioni (formicolio e sibilo a livello uditivo) sia un gradino corretto dal quale si "deve" passare per progredire.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che risponderanno.

P.S: Continuate cosi ragazzi :)

il "movimento rapido degli occhi", che in termini tecnici si dice nistagmo e che avviene durante il sonno,è accompagnato da altre alterazioni corporali fisiologiche come irregolarità cardiaca, respiratoria e variazioni della pressione arteriosa.
La fase REM è la fase del sonno dove si sogna.Avviene al tuo corpo normalmente tutte le notti ma non ne sei cosciente, nel tuo caso te ne accorgi perchè stai cercando di introdurre il fenomeno diciamo meccanicamente.Quando ad occhi chiusi guardi verso il terzo occhio fallo in modo più delicato...alla fine quello che conta è che l'attenzione sia rivolta verso di lui.Sulle macchie luminose non so come aiutarti, io visualizzo dei bagliori di luce, e poi una luce bianca nell'istante del trapasso.ricorda che è importante non destare l'attenzione su nessun sintomo che stai sperimentando perchè questo ti porta a portare alla luce il tuo ego assopito. il sibilo che senti è la microcircolazione che avviene nell'orecchio(giusto per toglierti una curiosità)...il corpo astrale ha i sensi più acuti. Era molto che non postavo su questo forum semplicemente perchè mi sono visto sparire alcuni miei post.ritornando trovo qui sotto ove scrivo delle stupide faccine "vado a fare un viaggio astrale" "non riesco proprio ad uscire dal corpo"...credo che l'argomento sia preso un pò troppo con gioco e con leggerezza(non voglio criticare..solo una semplice osservazione) inoltre volevo dire che non tutti hanno la capacità di poter indurre viaggi astrali volontariamente e quindi con relativa coscienza di essi...il fatto di interessarsi ad essi è positivo ma vi consiglio di non staticizzarvi su...ma di percorrere strade alternative come lo yoga,o meglio le strade si apriranno dinanzi a voi nel momento in cui desiderate crescere con profondo ardore...i viaggi astrali sono uno sviluppo della mente e del corpo ed avverrà da se quando sarete pronti ad accogliere il mondo dentro di voi, quando sarete solo tutto e nulla...e il vostro sguardo verso il mondo astrale sarà solo fatto di gioia e amore. grazie a tutti. (se avete voglia di scambiare opinioni: gerardo8456@libero.it su msn)

Sulle faccine "non riesco proprio ad uscire dal corpo" e simili ho fatto lo stesso commento prima di te, non si possono vede'!!! sono contento che qualcun'altro se ne è accorto!
Ora la smetto, in fondo sono un ospite
Piuttosto, questa tecnica mi ha messo un dubbio, non è che in realtà bisogna guardare, oltre che in alto, in direzioni diverse, cioè avvicinando le pupille al naso? Cioè, lo sguardo in alto deve essere anche strabico? Perchè di solito lo sguardo strabico provoca lo stesso senso di giramento (si provi a guardare la punta del proprio naso).

tecnica molto interessante, la provo sicuramente!!! è già un pò di tempo che mi occupo di pranayama, ma solo in posizione di meditazione...l'unico dubbio è la contrazione di diaframma e perineo, non so se da sdraiato sia altrettanto efficace...proverò!!!

ciao ciao

Io ci vorrei provare la sera tardi, ma ho paura e ho preso un brutto vizio, ma da quando ero piccolo, sempre di dormire a pancia in giù, solo la domenica mattina dormo a pancia in giu per aspettare la paralisi così ho l'occasione di viaggiare, ma aspetto solo la paralisi ma non uso tecniche perchè mi scoccio

Una domanda, ma se dormiamo a pancia in giù in un modo distorto, non ha difficoltà il corpo astrale ad uscire?

Poi un'altra cosa che non c'entra col thread, ma lo sapete che anche il giorno a volte ci capitano mini oobe? E quando abbiamo giramenti di testa oppure senzazioni di sbandamenti.
L'ho letto su un sito

Salve a tutti.Volevo fare una domanda.Siccome sto provando anch'io come voi tutti la tecnica per aprire il terzo occhio e uscire in astrale,vorrei se possibile qualche consiglio.
anche io come qualche utente,ho difficolta' a girare all'insu' le pupille nella parte della ghiandola pineale.Dopo poco tempo cominciano a tremarmi le stesse pupille e vanno fuori controllo.
E' normale che succeda?

Mah, non saprei, a me viene un dolore tremendo tra le sopracciglia se fisso lo sguardo in quel punto ad occhi chiusi. Credo comunque che se si riesce a non sforzare lo sguardo il risultato è una lieve pressione sul punto del terzo occhio, non so se questo sia normale oppure è un indizio del fatto che siamo sulla buona strada.

Infatti e' proprio cosi' piper,io come te non so se sto svolgendo l'esercizio correttamente.Comunque a me non da' dolore,ma dopo un po' sento una forte pressione sul punto del terzo occhio,questo si.
L'utente che ha aperto questo discorso sul terzo occhio sembra molto esperto,ma non risponde piu' ai topic.
Molte volte quando mi concentro e respiro sento addirittura una folata di vento che entra e esce dalla ghiandola pineale.
Altre volte invece niente,non sento neanche piu' la pressione.
Sta di fatto pero' che mantenere le pupille all'insu' mi stanca parecchio e alcune volte mi lascia anche delle leggerissime emicranie.
Secondo voi e' uguale puntare l'attenzione sul terzo occhio senza alzare le pupille?Io faccio cosi':Immagino che la punta del mio dito indice tocchi quel punto e dopo un po' sento la famosa pressione.
Staro' facendo bene?

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Scritto da: Buddah True 15/09/2006 18.46
Una domanda, ma se dormiamo a pancia in giù in un modo distorto, non ha difficoltà il corpo astrale ad uscire?

Poi un'altra cosa che non c'entra col thread, ma lo sapete che anche il giorno a volte ci capitano mini oobe? E quando abbiamo giramenti di testa oppure senzazioni di sbandamenti.
L'ho letto su un sito

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Ciao, non ho potuto fare a meno di risponderti, una volta notato che convengo con quanto dici!

Dunque neanche io dormo bene in posizione supina, e dunque io mi metto su di un fianco, oppure a pancia in giu oppure a volte tengo una gamba appoggiata al muro per farmi arrivare un po di fresco.
E però sono riuscito lo stesso con questa tecnica, certo essendo soli 3 mesi che tento, non ho ancora sentito pressioni o riuscito ad uscire col corpo astrale, ma io credo che l'importante sia la concentrazione che puoi raggiungere massima solo in posizioni a te comode.

Poi per quanto riguarda l'argomento fuori thread, ho creato un thread nel forum esperienze, dal titolo: "A volte(durante il gg) perdo i contatti col mio corpo".
Nel quale appunto parlo di questa cosa che ogni tanto mi succede.


Spero a presto. ciao

La mia prima uscita fuori dal corpo l'ho avuta mentre ero in posizione supina quindi non credo che ci siano problemi per il corpo astrale ad uscire anche in posizioni scomode. Casomai il problema potrebbe essere riuscire a rilassarsi in tale posizioni ma questo dipende da persona a persona.
Ciao