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L'Infinita Ricerca Dell'Infinità ( o Il Problema XY )

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2016 17:50
23/02/2016 22:36
 
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Sono ormai passati anni da quando frequentavo questo forum, e ricordo di allora tutta la curiosità,
tutta la voglia di scoprire e sperimentare nuove possibilità dell'uomo.
Ricordo che ne provai a decine, per mesi e mesi: visualizzazioni, binaural beats, training autogeno,
autoipnosi e tante altre...
Devo dire che qualche sporadico risultato c'è stato: ho viaggiato fuori dai confini spaziali
del mondo della veglia, ed ho creato mondi di sogno quasi ogni mattina per qualche mese.
Poi, è finito tutto come era iniziato. Non c'era più tecnica che valesse, nulla di nuovo da provare.
Da allora ho letto molto, soprattutto sulle conoscenze delle antiche culture sciamaniche
di varie parti del mondo, e del loro approccio ai mondi sottili che noi cerchiamo di raggiungere.
Ma non mi sono fermato a questo: ho spaziato anche tra le antiche religioni gnostiche,
tra cui il cristianesimo delle origini; nelle culture orientali, soprattutto l'antica saggezza cinese,
ma anche nella filosofia Zen; nell'alchimia occidentale, in cui, come in un grande libro sacro,
gli insegnamenti sono nascosti con semplici parole.
Ho letto molto, e durante questo processo si è lentamente formata un'idea, inizialmente molto vaga.
Era lì, la avvertivo come una strana forma di ansia, e non riuscivo a metterla per iscritto,
non riuscivo ad arrivare alla sua essenza.
Poi, gradualmente, ho capito di cosa si trattava.
Ho capito che abbiamo sbagliato l'approccio.
Stiamo cercando di risolvere un problema X con una fumosa soluzione Y,
e invece che riconsiderare il problema X continuiamo a insistere con Y,
che per quanto possa essere attraente, probabilmente è sbagliata nelle sue fondamenta.
Come possiamo pensare di giungere al viaggio astrale, o a qualsiasi cosa concernente le arti
che riguardano il mondo “magico”, senza aver prima afferrato il contesto in cui esso avviene?
Come posso controllare il mio corpo sognante se non riesco a tenere a bada la mia mente per più
di dieci secondi quando sono sveglio? C'è davvero una separazione tra veglia e sogno?

Qualcuno diceva “Come in alto, così in basso”, e molto probabilmente non sbagliava.
24/02/2016 13:29
 
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Ciao Melchiah91,

condivido a pieno la tua riflessione. Ermete Trismegisto intuì fin dall'inzio la correlazione tra il macrocosmo (universo) e il microcosmo (uomo). Esistono ben precise leggi che trovano applicazione nella materia; per arrivare a comprendere l'universo è necessario giungere alla conoscenza di noi stessi (ΓΝΩΘΙ ΣΑΥΤΟΝ - conosci te stesso oracolo di Delfi).

Come posso controllare il mio corpo sognante se non riesco a tenere a bada la mia mente per più di dieci secondi quando sono sveglio?

Questo è il punto... rimanendo confinati nell'addormentamento, non è possibile avere padronanza dei nostri corpi (fisico, emotivo, mentale, causale, atmico, buhddico etc...). Bisogna vegliare durante il giorno, osservare i nostri meccanismi, per poter essere vigili nei piani sottili. Ci sono però delle eccezioni che non dipendono dal lavoro intrapreso in questa vita ma bensì dal retaggio di una conoscenza animica proveniente da precedenti esperienze. Hai potuto notare che, per alcuni, risulta particolarmente semplice andare in astrale in modo consapevole mentre, per altri, la situazione è decisamente diversa. Questo aspetto dipende proprio dal fatto che i primi hanno lavorato molto in altre vite su queste capacità ed oggi possono facilmente "approfittare" di queste qualità registrate nella loro essenza.
Preciso però che andare in astrale non è indice di risveglio, essere bravi nel piano astrale non necessariamente implica una coscienza sveglia. Ovviamente il discorso è in generale con possibilità di eccezioni.

C'è davvero una separazione tra veglia e sogno?

Questo dipendente dal livello di coscienza. Maya (illusione) ci impone la dualità, quello che hai intuito è invece quello che gli orientali chiamano "continuità di coscienza".

24/02/2016 15:59
 
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Ti ringrazio per la tua riflessione, mi ha solleticato proprio dove ne avevo bisogno.
Per anni ho cercato di entrare a far parte di questo mondo, che da quel che leggevo mi sembrava un nuovo paese delle meraviglie, senza grandi successi; mi son chiesto e richiesto dove stessi sbagliando e quale tecnica fosse la più adatta per me...forse però non mi sono mai fatto una domanda, l'unica che mi sarebbe servita davvero o, almeno, la più importante: perché volevo fare un viaggio astrale?
Per trovare una risposta, mi son detto...ed è buffo, perché tutt'oggi non ho ben chiaro quale fosse la domanda.

Ed ecco allora che viene naturale riprendere quanto già detto sopra riguardo alla Pizia: a lei giungevano uomini da tutta la Grecia, e forse anche oltre, convinti che possedesse le risposte a tutto quello che avevano bisogno di sapere.
In una situazione del genere il "conosci te stesso" sarebbe probabilmente sembrato beffardamente malvagio, poco più uno scherzo di cattivo gusto.
Eppure era, ed è, il primo passo.

Se voglio trovare una risposta, allora, sarà bene che capisca la domanda.
24/02/2016 16:13
 
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Oramai dappertutto ci insegnano che se un problema è X la si deve risolvere con X, ma se la risoluzione X non esiste? Appunto come dici tu, invece di riconsiderare il problema X, continuiamo a riconsiderare la risoluzione, in questo caso diversa e magari sbagliata, Y. Bisogna avere una mente flessibile e piena di fantasia come quella dei bambini. E visto l'indottrinamento avuto, non è semplice come sembra.

Riguardo la separazione tra coscienza e sogno, sono quasi convinto che la coscienzasi trasmette nel nostro corpo più sottile, chi dice quello astrale chi quello dei sogni, e che il sogno sia un mutamento dell'ambiente astrale in base ai ricordi e le emozioni che tirano fuori. Per esempio è difficile dimenticare un incubo oppure un bellissimo sogno con la persona che ami. Il sogno in qualche modo appare a quasi tutti vivido, e nel piano astrale, le emozioni hanno un ruolo cruciale per poter cambiare l'ambiente e la nostra percezione.
Sono convinto sia tutto collegato in qualche maniera. [SM=g27823]
05/03/2016 00:32
 
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Carlo ha centrato uno dei punti fondamentali: siamo schiavi delle nostre abitudini, che certo aiutano a
"vivere più facilmente", ma ci impediscono di vedere chiaro ciò che abbiamo dinnanzi e intorno a noi.

Queste abitudini, questi schemi comportamentali, questi filtri inconsapevolmente autoimposti, continuano a
sopravvivere anche quando iniziamo a sognare, di modo che la sola idea della ricerca della consapevolezza
in sogno/astrale o che dir si voglia, diventa alquanto ridicola e insensata in presenza dei suddetti.

Penso che esista un solo risveglio, e dunque risvegliandoci qui saremo liberi anche lì.

Unico modo per liberarci diventa quindi la presenza totale al momento presente. Ma ottenere questo non è
né semplice, né indolore, né istantaneo. Si tratterà molto probabilmente di un viaggio che non avrà mai
fine, un lungo processo di purificazione, una caccia spietata a sé stessi e ai propri demoni interiori, al
proprio Satana. E' quella fase che in termini castanediani è detta arte dell'agguato, ma conosciuta anche
come morte alchemica, putrefactio, nigredo, destrutturazione dell'ego e con mille altri nomi. Da secoli, o
meglio da millenni, tutte le culture del mondo o quasi hanno toccato l'argomento.


A drew, a proposito della sua ricerca della domanda: mi hai ricordato due film:
Uno è Guida galattica per autostoppisti,


l'altro è Matrix



A sirlarim, hai ragione, dobbiamo avere una mente flessibile, che sia capace di astrarre e pragmatizzare,
che sappia vedere lontano.



Mi scuso in anticipo se ho scritto castronerie, ma è mezzanotte e mezza e muoio di sonno!
Inoltre, devo ammettere che è stato difficile mettere per iscritto i miei pensieri in questo post come in
questa discussione in generale, abituato come sono ad affrontare i problemi a piccoli sorsi e non nella
loro interezza.
05/03/2016 17:50
 
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Re:
Melchiah91, 05/03/2016 00:32:

l'altro è Matrix



Ultimamente un sacco di persone continuano a parlarmi di Matrx, che io, per qualche grave mancanza, non ho ancora visto...che sia un segno perché lo recuperi al più presto? [SM=x431243]
Grazie, comunque, è quantomai vero e attuale quello che dici.
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