Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.


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Sogni di SaberZero

Ultimo Aggiornamento: 14/09/2015 21:12
23/12/2013 23:22
 
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Sperando che annotarli mi aiuti in qualche modo a ricordarli, apro questo thread. Sono molto rari ultimamente, dato che ricordo solo falsi risvegli.

Parto dall'ultimo, tralasciando quelli vecchi di più di una settimana.

21/12/2013
Premessa: è molto corto!

Non ricordo esattamente cosa stessi facendo prima, ma era pomeriggio e mi trovavo a casa con un amico. Ad un certo punto prendo il cellulare e controllo l'ora, cosa che faccio normalmente. Il display segna le 6:66.
Fine del sogno, mi sveglio.

Durante il sogno era tutto tranquillo e nella norma, sia il fatto della cifra, sia il fatto che l'ora aveva sorpassato i 60 minuti... cosa vuoi che sia! Solo pensandoci successivamente da sveglio ho notato il problema.
25/12/2013 12:11
 
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25/12/2013 - Piccolo disastro naturale e Cane demone
Prima di tutto direi che la mia idea di incominciare ad appuntare i miei sogni sta avendo il suo effetto. Infatti già 3 di fila in una notte sola e oltretutto li ricordo!

Per quanto riguarda il primo sogno, ricordo di averne fatto un successivo dove lo raccontavo ad un'altra persona e nei minimi dettagli pensando "poi lo scrivo sul forum". Sono soddisfatto eheh

Iniziamo..

La divinità dei mari e degli oceani

Stavo guardando fuori dalla finestra del bagno e il paesaggio si presentava diverso dal solito. Nella norma guardando da quella finestra (abito nella zona periferica di un piccolo paese) riesco a vedere bene 3 file di case oltre la mia, qualche tetto e il campanile della chiesa. Questa volta invece dopo le 2 file di case c'era un mare e molto, ma molto, più in là una piccola penisola dove si trovava il centro del paese. Ad un certo punto dal centro dell'acqua esce una figura femminile di colore azzurro / blu gigantesca (per chi conosce la saga/gioco era molto simile a shiva di final fantasy) che inizia a dare pugni sulla superfice dell'acqua, provocando onde sempre più potenti. Io sapevo che erano dirette verso una casa in particolare e sapevo pure il motivo (ero stato io a dirle di farlo, ma nn ricordo perchè e come). Comunque le onde cominciano a farsi sempre più alte tanto che superano la seconda fila di case mentre la prima fila fa da muro a casa mia. Intanto guardando in basso vedo che il cortile si è comunque allagato e per la forza dell'acqua iniziano ad entrare macchine che si ammassano l'una all'altra rischiando di colpire pure la mia. Tante entrano in una specie di parcheggio sotterraneo che aveva un'entrata proprio nel mio cortile. Rimando lo sguardo verso la mia macchina e scopro che è sparita... poi arriva mia madre dicendo che me l'ha spostata in strada dato che era pericoloso tenerla in cortile. Sempre nel sogno capitava anche di vedere scene di strade allagate (che dalla mia visuale era impossibile scorgere dato che si trattavano anche di luoghi mai visti) come quelle che fanno vedere nei telegiornali.
Fine. Qua poi è partito un'altro sogno dove, come ho accennato prima, raccontavo la mia esperienza ad un'altra persona.

Il cane demone

Questo è appena più confuso, nel senso che non ricordo bene l'inizio ed è come si fosse creato da una sfumatura. Comunque avevo in mano una spada, più sciabola direi, ed ero in possesso di un enorme cavallo nero corazzato. Pure io avevo una sorta di corazza, come una specie di cavaliere nero.
Dovevo attaccare questo cane indemoniato, sformato, tutto nero che si trovava nell'atrio di casa mia. Da cavallo riuscivo a dare 2 spadate con un colpo mentre a terra potevo darne solo una. Fatto sta che il mio cavallo scomparve e dovevo arrangiarmi da solo. Il mio compito era colpirlo 3 volte in modo che andasse nella vecchia camera dei miei genitori (che ora non esiste più) ed entrare in una cassettiera per essere sigillato. Al primo tentativo ho fallito ed è scappato. Al secondo l'ho inseguito per la casa, è saltato giù dal balcone e si è nascosto nella fontana prosciugata. L'ho inseguito e son riuscito a sferrargli tutti e 3 i colpi necessari ma non volevo ucciderlo e non volevo fargli eccessivamente male, ma ero consapevole che si trattava di una creatura pericolosa. Ricordo che in tutte e 2 le occasioni, uno dei tre tagli che sferravo era particolarmente profondo infatti sentivo proprio la carne che si tagliava. Riuscito nella mia impresa scappa nella camera e riusciamo (io ed una mia amica d'infanzia che non vedo da moltissimo tempo) a farlo entrare nella cassettiera. Chiudiamo l'anta e la ragazza inizia il rituale di sigillamento, creando strani simboli sul legno del mobile. Il resto spettava a me... dovevo eseguire del saltelli davanti alla cassettiera per far si che si sigillasse (sigillarlo non significava rinchiuderlo ma farlo sparire, in modo da poter usare tranquillamente la cassettiera). A un certo punto questa mia amica dovette andare via e mi son ritrovato da solo a saltellare come un mongoloide. Non sapevo quanti dovevo farne ma mi era stato detto che non erano abbastanza... Finiti i miei saltelli vado in cucina dove incontro una vecchia dall'aspetto inquietante. Si trattava di una strega che mi disse che il metodo usato non avrebbe funzionato, non si poteva far sparire, sarebbe tornato comunque e mi diede un oggettino che mi avrebbe aiutato nella mia impresa, da inserire nel posto dove l'avevamo chiuso. Lo faccio e stufo di tutta la storia me ne frego e vado via.

Direi che i miei sogni sono tornati alla normalità
[Modificato da SaberZero 25/12/2013 12:15]
11/02/2014 20:06
 
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Sono rimasto indietro con gli aggiornamenti...
Venendo meno il mio impegno di aggiornare questo diario con i vari sogni, è venuta meno pure la mia capacità di ricordarli... Rimedierò, cominciando da ora!

Sogni però non ne ricordo, mi restano solo i sogni lucidi fatti la settimana scorsa che si somigliano un po' tutti.

Falso risveglio incubo
Mi ritrovo nel letto ed è notte fonda. Come mia solita abitudine ho la testa coperta dal lenzuolo con uno "spioncino" per gli occhi e l'aria. E' molto buio, ma nonostante tutto riesco a vedere. Non mi accorgo di essere in un sogno, anche perchè si tratta di una cosa quasi immediata.
Ad un certo punto vedo un'ombra passare davanti a me, accanto al mio letto e si ferma proprio davanti la mia visuale. Di scatto avvicina la testa alla mia con il classico suono di film horror.. Mi sveglio!


Falso risveglio incubo 2
Sempre nel letto, sempre buio, pare sempre uno dei soliti risvegli notturni. Ad un certo punto mi vengono strappate la coperte e vedo un'ombra in piedi sul mio letto... mi sveglio!

Sogno lucido (sempre più lucidi)
E' mattina ed essendo sabato ho voglia di continuare a dormicchiare nel letto. Sento che faccio fatica a tenere gli occhi aperti e la sensazione di cadere in uno dei soliti falsi risvegli.
Non avendo voglia di farne uno, cerco di aprire gli occhi, lottando con quello stato di paralisi che sento al corpo. Anche se con fatica, sono riuscito ad alzarmi in piedi, ma non vedo nulla. Mi sfrego gli occhi perchè non vedo un cavolo e faccio pure fatica a muovermi. I miei movimenti sono molto lenti e faticosi. Non riesco proprio visualizzare la stanza con la sensazione di avere gli occhi chiusi. Mi viene in mente di inumidirmi gli occhi con la saliva (l'ho letto in qualche post di questo forum e si vede che m'è rimasto impresso) ma la situazione non migliora di molto. Allora penso "Ecco!... stai a vedere che ci sono ricascato e sto sognando?" e infatti appena cosciente del sogno riacquisto la vista. Mi sento cosciente, più del solito, e quindi ne approfitto per fare un giretto d'esplorazione.
Ora i dettagli non me li ricordo, so solo che durante l'esperienza, che è durata parecchio, ero molto lucido e eccitato all'idea di cosa avrei potuto vedere. Ero pure stupito della stabilità del sogno e sicuro che sarebbe durato molto. Ad un certo punto, mentre ero in bagno sento lo stimolo della pipì. Penso che sia inutile farla in quel momento, perchè aggraverei la situazione e mi arrabbio con me stesso per non esserci andato quando ero sveglio (troppo pigro). Sperando che questo stimolo esterno non mi rovini l'esperienza continuo la mia esplorazione per la varie stanze. Ad un certo punto ho la visuale dell'esterno, il cancellino che da sulla strada aperto e mi avvio verso quest'ultimo. E proprio mentre sto uscendo ecco che arrivano le distrazioni del sogno, pronte come sempre a farmi perdere lucidità e a non permettermi di varcare la soglia di casa. Lo sfondo si modifica un pochetto (davanti al cancellino appare una specie di mini torre fatta in pietra). Incontro una persona e comincia a parlarmi e io invece comincio a perdere piano piano lucidità, rispondendo in maniera automatica alle sue risposte. Riacquisto per un attimo consapevolezza e ricordo il mio obiettivo di voler uscire in strada ma lo sfondo sta per svanire e puff, son costretto a svegliarmi.









12/02/2014 20:01
 
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Mi trovavo in compagnia dei miei vecchi compagni di classe, e credo fossimo tutti su un bus, ultimi posti. Ad un certo punto faccio notare a uno di questi che la sua maglietta ha dei strani motivi, che ricordano tanti teschi. Quando la mostro a una seconda persona, la maglietta cambia completamente e questo ogni volta tentavo di mostrargliela tornando sempre al disegno originale una volta questi si voltava. Non mi capacitavo di come potesse cambiare ogni volta. E' la prima volta che in un sogno inconsapevole mi soffermo su un dettaglio che di solito passa come cosa "normale".
Arriviamo comunque a destinazione e sono catapultato ad un pranzo in un ristorante. Siamo in tanti e riconosco varia gente. E' il pranzo(??) di nozze di una mia amica che a quanto pare ho scoperto dovrebbe sposarsi veramente quest'anno.

Ne ho fatti altri ma non ne ho ricordo, alcuni erano incubi dato che mi son svegliato un paio di volte nella nottata. Mentre cercavo di addormentarmi tra un risveglio e l'altro ho avuto un principio di "stato vibratorio" che ho fermato sul nascere. In un'altro risveglio da un sogno (che purtroppo non ricordo) mi sono trovato spaesato, non capivo dove fossi, vedevo qualcosa tipo travi e avevo la certezza di essere a testa in giù come se fossi appena caduto dall'alto. Ci ho messo un paio di minuti per capire che mi trovavo nel mio letto nella solita posizione.
16/02/2014 17:26
 
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Ho quasi perso la voglia di sognare, dato che quest'ultimi sono ormai diventati troppo noiosi e "normali". Lo stesso per i sogni lucidi che continuo a fare, visto che non riesco mai ad uscire dalla mia casa e non trovo ispirazione per inventarmi qualcosa di divertente. Ancora non sono in grado di cambiare lo sfondo ma solo ciò che si trova all'interno. Ok, ora sono più solidi e duraturi ma... che palle!

A parte questo leggero sfogo, stamattina ho fatto un sogno premonitore. Mi era capitato altre volte di farli ma mai cosi chiari come questo.
C'era il soggetto, il mezzo, ovvero il modo in cui lo venivo a sapere e il modo in cui "risolvevo", o meglio andava a finire. E infatti oggi riecco avverarsi tutto esattamente come nel sogno.
Stare male due volte di fila nella stessa giornata e per la stessa situazione è una cosa non affatto piacevole...
Bhè che dire maledetti questi sogni!

Credo che smetterò per un po' con questa storia dei sogni e del diario, visto che è appena iniziato un altro bel periodo di merda...
26/02/2014 19:53
 
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Nulla di nuovo, ma tanto per tenerlo aggiornato.. sogni lucidi e incubi!
Un bel mix che mi sta accompagnando quasi ogni notte XD

Sempre questa presenza che mi fa svegliare di soprassalto durante la notte... questa volta però è entrata nel mio letto mettendosi contro la mia schiena. Il coraggio di girarmi non l'ho avuto e mi sono svegliato immediatamente.
Ormai non tento nemmeno più di accendere la luce quando mi sveglio in questo modo, so già che non si accenderà!
11/03/2014 19:58
 
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Tanti sogni confusi, sono più spettatore ultimamente che personaggio attivo e questo mi rende le cose più difficili perchè non ho modo di scoprire l'inganno del sogno.

Comunque dicevo tanti sogni confusi, dove non c'è un inizio e nemmeno una fine, tutti si susseguono uno dietro l'altro.

Nel primo era notte, mi trovavo di fuori, in strada, con altri conoscenti (?). Tutti avevamo in mano una mazza da golf (perchè proprio una mazza da golf tra tutte le armi possibili?) e stavamo malmenando un gruppo di ragazzi. Non ricordo il motivo ma so che dovevamo punirli. Erano in 3 o 4, a terra rannicchiati... vedevo bene le facce ma ora ne ricordo solo una, sembrava essere di nazionalità cinese o giù di lì.

Altro sogno: mi trovavo su una specie di isola, mista al cortile di casa mia. Non ero solo, c'erano altri conoscenti (? mai visti) ma mi inseguivano per non so quale motivo. Non volevano farmi del male ma io mi sono arrampicato su un albero. Nel frattempo erano comparsi mostri, tipo dinosauri, e da questi dovevo rimanere alla larga. Mentre i miei compagni stavano tentando di farmi scendere dall'albero (uno di questi stava tagliando il tronco con una spada) appare uno di questi mostri. Sapevo che era pericoloso e che avrebbe abbattuto l'albero con un solo colpo. Quindi salto giù e corro ma mi raggiunge e con una zampata mi da un colpo sulla gamba. Nel cadere vedo vicino a me una spranga di ferro... la afferro e gli restituisco il favore. Questa volta sono io a inseguire lui.

Questi sogni mi fanno riflettere... durante questi sentivo solo il desiderio di sfogarmi.. avevo solo rabbia.

Il successivo è di tutt'altro genere. Ho davanti a me un cane, nero con le corna. E' un po' spelacchiato e malandato ma mi piace, lo voglio tenere con me. Ricordo solo di averlo accarezzato per tutta la durata del sogno finchè non mi ha parlato, ma non ricordo altro.

L'ultimo è quello che mi ha rovinato la giornata.. ho sognato una persona che sto cercando in tutti i modi di dimenticare. Ero puro spettatore e la osservavo mentre sembrava divertirsi... era felice. Io no...


18/03/2014 20:18
 
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Sogni confusi, troppo, e fatico pure a ricordarli..

Uno in particolare era degno di un film di azione, ma di quelli che inizi a guardare quando son già iniziati da 3 quarti d'ora e non capisci nulla di ciò che può essere successo prima. Così è stato il mio sogno, mi son trovato in mezzo a tutta questa azione senza capirci un cavolo. Ero nell'atrio di una villa gigantesca, una di quelle piene di decorazioni e statue in marmo, con un'enorme scalinata davanti a me. C'era molta gente, perlopiù erano soldati (tedeschi) armati; non ho capito bene la dinamica dei fatti ma si erano coalizzati contro il loro leader, solo che quando era il punto di giustiziarlo, lo hanno lasciato andare abbassando i fucili. Il tizio ha salito le scale tranquillamente ed è andato a rinchiudersi in una stanza al secondo piano. Cosa sia successo subito dopo non lo ricordo ma mi son ritrovato con questa ragazza, nel sogno molto famigliare, che cercavamo di invertire una specie di vortice dimensionale (innestato dal tizio di prima) che risucchiava la tecnologia di questo mondo per impossessarsene. Alla fine, come tutti i film, finale romantico con la co-protagonista, che devo dire era pure carina.

Altro sogno, se si può chiamare così, comparivano persone che si presentavano a me, come ad una specie di riunione... Me ne ricordo solo una, l'unica a cui mi ero interessato, una ragazza, carina, mora, so che aveva uno o due anni in meno di me, Debora. E chi l'ha mai vista!

La cosa interessante è che ora riesco a sognare le facce di chi incontro nei miei sogni e riesco pure a ricordarle, oltre al fatto che mi sveglio con ancora in testa i loro nomi.
19/03/2014 23:28
 
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Anche in questo è presente una ragazza. Inizia che la conosco per scherzo, da una scommessa fatta con dei miei amici e lì cominciamo a parlare. Il luogo sembrava familiare ma non ho idea di dove fosse ambientato, ma dava l'idea dell'entrata del cortile di una scuola superiore, che dava su una strada principale, costeggiata da alberi e parcheggi a lisca di pesce. Poi si susseguono varie scene, dove la ragazza è sempre presente mentre tutte le altre persone presenti sono solo da sfondo.
Ad un certo punto mi sveglio, ma, curioso di scoprire come fossero continuati gli eventi, mi riaddormento con l'intento di riprendere il sogno. Dopo qualche secondo mi ci ritrovo dentro e cambia lo scenario. Mi trovo in un luogo preciso del mio paese e ad un certo punto mi arrivano dei messaggi tramite whatsapp. Era quella ragazza che me li mandava (non ricordavo di averle dato il mio numero, ma nel sogno non aveva importanza)... ma dopo i primi soliti messaggi inizia a mandarmene di strani, assieme a foto. Erano foto di alberi, o meglio di un albero in particolare, che spiccava tra i tanti. Era molto più grande degli altri e s'illuminava di luce propria. Nei messaggi c'era scritto qualcosa riguardo all'albero responsabile dell'inverno... non ci capivo molto, ma più rileggevo il messaggio e più me ne mandava sempre più contorti. Tra me e me pensavo "inverno? ma se siamo quasi in estate.." (il sogno era collocato qualche mese più avanti). Comunque era successo qualcosa in merito a quest'albero. Mi sforzavo di capire i messaggi ma ogni volta che li rileggevo le parole cambiavano e ho finito per svegliarmi un'altra volta.
25/08/2014 21:25
 
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Sono stato assente per un bel po' dal mio diario, inutile promettermi ogni volta che ricomincerò ad annotare ogni sogno da oggi in poi, resisterò al massimo per 2 o 3 giorni e poi scomparirò nuovamente, perchè mi conosco, sono troppo pigro..

Comunque ho notato che da settimane avevo notti troppo lisce, avevo smesso di sognare e un po' m'ha dispiaciuto, quindi per questo motivo ho deciso di dare una botta di suggestione al mio inconscio e infatti direi che ha funzionato egregiamente.

Mi trovo al mare, davanti a me una scogliera non molto alta, io sono nell'acqua bassa. In quei pressi il mare è sporco e affiorano numerosi scogli. Intorno a me scopro che l'intera zona è delimitata da dei muri (come in "The Truman Show") come se fosse tutto al coperto, ma non sono solo, anzi direi che è abbastanza affollato.
Ad un tratto dalla profondità marine sbucano strani esseri, delle specie di tritoni/rane umanoidi che si impossessano della scogliera e uccidono qualunque persona si trovano davanti. Io cerco di non farmi notare, rimango nascosto nell'acqua dietro ad uno scoglio ed un cadavere e osservo la scogliera: questi esseri sono tutti in attesa di qualcosa e scrutano il mare... poi mi accorgo che quel posto è niente di meno che una sorta di loro ristorante e noi eravamo il cibo! Ormai l'acqua è tutta sporca dei resti dei bagnanti e di altro in decomposizione. Perdendomi nell'osservare non faccio caso che sono troppo scoperto, cerco di mimetizzarmi ma ormai è troppo tardi perchè uno di loro mi ha già visto e infatti si tuffa e avanza verso di me. Appena si avvicina riesco in qualche modo a bloccarlo, lo afferro da dietro e inizio a strozzarlo con le braccia cercando sempre di restare nascosto alla vista degli altri e lo uccido... poi diventa un po' confuso, un amico viene a soccorrermi e scappiamo e mi trovo coinvolto in uno scontro militare contro questi umanodi.

Mi trovo in casa, inizia a farmi male la guancia, anzi il dente. Sono sicuro che ho qualcosa al dente perchè il dolore diventa insopportabile e mi dirigo in bagno. Mi specchio ma vedo che ho la faccia di qualcun altro, un tizio asiatico... mah! Noto però che la guancia sinistra è infatti gonfia. Ci sono anche altre persone con me, ma non riesco a comunicare loro lo stupore di ritrovarmi un altro viso perchè il male mi distrae, non mi fa ragionare non ce la faccio più. Mi sveglio e mi accorgo di avere la testa appoggiata male su cuscino... ecco da dove proveniva quel dolore, che alla fine non era poi cosi insopportabile.

Non so dove mi trovo, non conosco la zona, ma sembra una specie di mercato orientale e io non sono io... sono una ragazza! Tutto normale finchè mi dirigo accompagnatA da mia madre (quella della ragazza) dal medico. Ad un tratto torno protagonista del sogno, sono di nuovo io, tranne per il fatto che sono incinta... Il medico mi chiede come avessi fatto a rimanerlo e so che devo dare una spiegazione pure a quella "madre"... "Boh..!" gli rispondo "mi piacerebbe saperlo pure a me!". Fortunatamente mi sveglio.

Altra notte passata a sognare guerre, guerre tra umani, guerre tra umani e alieni(?) e io ero in ciascuna di essa come soldato. A quanto pare prediligo questo genere di sogni.

Mi sveglio durante la notte e mi accorgo che non riesco a muovermi, sono nel bel mezzo di una paralisi ma sento uno strano senso di calma. In tutta la stanza cominciano a materializzarsi delle girandole bianche... bhè decido di chiudere gli occhi prima che queste si trasformino in chissà cosa (non mi fido affatto della mia immaginazione). Ho di colpo una visione della mia stanza e so che stanno iniziando le vibrazioni, ma non le voglio affatto (non so perchè ma continuo a bloccarle istintivamente sul nascere, ormai è da parecchio che faccio così) quindi cerco di aprire gli occhi anche se le palpebre sono molto pesanti da forzare. Continuo a vedere la stanza ma appena riesco a tenere gli occhi socchiusi vedo pure la mia stanza reale. E' la seconda volta che mi capita una cosa simile. Nella parte di visuale scura perchè coperta dalla palpebra vedo la versione onirica della stanza su una sfumatura bluastra, mentre in quella aperta vedo, nello stesso momento, pure la versione reale illuminata leggermente dalla luce del mattino presto. Son rimasto qualche secondo cercando di non aprire completamente gli occhi appunto per ammirare questa cosa fino a che il mio corpo non s'è svegliato completamente.

In queste ultime due notti invece i miei sogni sono cambiati. Non sono più fantascientifici ma sono molto più "reali" e legati alle situazioni della mia vita.
Sogno situazioni problematiche (non sempre) con i miei amici, con i miei colleghi di lavoro, con i miei genitori... come se fossero una riflessione su quello che alla fine capita nella mia vita. Mi fanno riflettere su come certe volte mi pongo con chi sta intorno a me e non me ne accorgo.

Il sogno di questa mattina invece riguardava una persona che non sento da tempo e che è stata molto importante nella mia vita, ma per varie ragioni ci siamo allontanati parecchio l'uno dall'altra.
Nel sogno non volevo parlarle, non volevo più averci a che fare. Camminava dietro di me in strada ma essendo io di spalle non si era accorta di chi fossi, io invece l'avevo vista attraversare la strada qualche istante prima. Camminava nella mia stessa direzione accompagnata da sua madre mentre io continuavo dritto senza voltarmi per evitare di farmi riconoscere. Ad un tratto mi arriva un whatsapp da un'altra mia amica ma non riesco a leggere il testo del messaggio, solo il cuoricino a fine testo.
Finiamo con l'entrare nello stesso locale e il sogno inizia a cambiare leggermente la trama principale. Loro vanno a sedersi e le perdo di vista nella folla del locale (finalmente) mentre io davanti al banco self service mi faccio consigliare il piatto della casa dal cuoco. Assieme mi consegna anche una specie di salsa segreta ma consisteva nel liquido antizanzare scaduto e un altro oggetto di plastica... molto strano penso e decido di evitare di assaggiarlo. Mi siedo al tavolo con alcuni miei colleghi che però mi lasciano presto solo (ero arrivato un po' tardi e la pausa pranzo stava finendo) così inizio a mangiare in solitudine e pian piano il sogno comincia a sfumare. Appena sveglio mi viene in mente il libro "l'arte di sognare" dove l'autore cerca in ogni suo sogno l'elemento di disturbo, ciò che ha nulla a che fare con il sogno stesso, isolandolo e smascherandolo in quanto trattasi di esploratori esterni mimetizzati. Chissà se nel mio caso quella salsa speciale antizanzara poteva trattarsi di un visitatore esterno... sarebbe stato interessante prendere coscienza e verificarlo da me.
Comunque oggi ho effettivamente reincontrato quella persona, ma come nel sogno, l'ho volutamente evitata.
03/09/2014 21:17
 
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Sogno della settimana scorsa.. credevo di averlo annotato qua sopra e invece no.

L'inizio è confuso, sono tutti spezzoni di vari scenari, poi si stabilizza e mi ritrovo in quella che somiglia essere camera mia. Sono seduto sul letto e nella stessa stanza c'è pure mio fratello, seduto in terra poco distante da me.
Gli sto spiegando con degli oggetti strani, delle specie di cubi, una cosa che riguarda il mio lavoro, quando all'improvviso mi fermo e lo sguardo si concentra su una carta appoggiata sul letto, vicino al cuscino. Sembra tipo una carta stile "Magic" con una stella nell'angolo in alto a sinistra.
Di colpo riprendo il discorso (non ero assolutamente lucido)... "Vedi? questa carta ha una stella ma in realtà è molto potente, devi stare attento ad usarla perchè non riesci a fermarla facilmente..."
E nel momento in cui glielo spiego, vengo come attirato dalla carta che inizia a fluttuare e molto lentamente e gira intorno al letto passando da sotto. Io la seguo come attratto magneticamente, impossibilitato a muovermi, e vengo trascinato come un verme dalla carta sotto il letto. Ma ero assolutamente tranquillo, faceva parte della "lezione"... forse era questo che volevo dire quando dicevo che era difficile da controllare.
Mi assale improvvisamente una forte sensazione di paura e mi sveglio con in testa questa frase che rimbomba "Nemmeno Dio può riuscire ad aiutarti". Mah...

La stessa notte mentre dalla fase di dormiveglia cercavo di addormentarmi, sono iniziate delle vibrazioni che partivano esattamente da dietro il collo, ma dopo il sogno precedente non mi sentivo affatto tranquillo e le ho bloccate tenendomi più vigile possibile. La cosa si è ripetuta nei secondi successivi per altre 5 volte e finalmente sono riuscito ad addormentarmi senza vibrazioni.

Da quella notte i miei sogni sono diventati molto più confusi e disordinati e li dimentico molto facilmente.

Sogno di questa mattina

Io non sono protagonista nel sogno, sono semplicemente uno spettatore. C'è una donna in una macchina, un suv, e sta guidando. E' al telefono con suo marito, il quale si trova a casa. Sta percorrendo una serie di gallerie quando, alla fine di una di queste, l'auto precipita immediatamente. Si era creata una voragine e il suv vi ci era finito dentro in pieno. Mentre l'auta sta precipitando, la donna urla mentre il marito in preda al panico non capisce cosa stia succedendo.
Una cosa molto particolare era la voragine: dopo il primo strato di roccia e terra, le pareti diventavano man mano più scure fino al buio assoluto. La macchina continuava a precipitare ma non vi era nè fondo nè pareti, solo il vuoto... e di colpo ho capito che quello doveva trattarsi dell'inferno, non so come mai ma era ovvio nel sogno. Continuo ad osservare e aspetto che la macchina arrivi alla fine di questo crepaccio apparentemente infinito ma nel momento in cui sembrava stesse per arrivare al fondo mi sveglio.

Tento di riaddormentarmi ma mi accorgo che ormai sono le 6 e tra mezz'ora mi tocca alzarmi e partire. Tento comunque di rilassarmi senza addormentarmi pesantemente e iniziano altre vibrazioni... deboli perchè sono ancora troppo vigile, tento di assecondarle ma non riesco a farle durare. Ritento altre due o tre volte fino a quando riesco a tenerle stabili (seppur ancora deboli), mi sento scivolare di lato "ecco" penso "ora ci siamo", sto per lasciare il letto quando di colpo mi sveglia completamente il rumore del furgoncino dell'impresa edile in fondo alla via che perde qualcosa per strada e fa un bordello impressionante. Ci rinuncio e mi riaddormento... ho ancora qualche minuto... Mi trovo nel cortile di casa mia, o almeno come lo era una decina di anni fa, e inciampo in qualcosa che assomigliava ad un blocco di cemento, misto a legna. Il guaio era che in quel momento stavo usando il cellulare e mi cade finendo in una fessura di quell'ammasso di detriti. Lo raccolgo subito ma noto che ho crepato lo schermo in più punti. Cambia scena, sono davanti al pc e sto cercando il centro dell'apple più vicino, con l'intenzione di portarcelo per farlo aggiustare: non trovo nessun risultato...
Mi sveglio.
14/09/2014 13:35
 
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Non so se è merito dell'hemi-sync ma in queste ultime notti sto facendo una miriade di sogni ma che purtroppo ad andare a sera li ho già dimenticati.

Pure questa notte / mattina ne ho fatti parecchi ma ne ricordo "bene" solamente due.

In una scena mi trovavo in una camera d'albergo, più che altro un vero e proprio appartamento. La mia camera da letto era gigantesca e tutta vetrata: potevo ammirare il panorama (un'immensa spiaggia che ricordava la california) e tutte le altre camere dell'albergo. Mi capitava pure di perdermi ogni tanto, infatti in più occasioni sbagliavo porta e mi ritrovavo nel corridoio esterno all'appartamento con indosso solo i boxer.
Avevo una gran voglia di uscire ed andare in spiaggia ma dovevo aspettare qualcuno, non ero libero di andare dove e quando volevo. Poi incontro uno dei miei capi del lavoro e il discorso inizia a divagare sulle "app"... Cambia lo sfondo e inizia a farsi tutto molto confuso: sono all'esterno, in strada, ma come spettatore, uno dei miei "amici" sta girando per la via con un aeroplano... Ricambia ancora lo sfondo e mi ritrovo su una montagna innevata ad assistere ad uno scontro tra un demone del ghiaccio e un ragazzo che riesce a manipolare la neve... maledetto Fairy Tail, questo è opera sua!

Il prossimo sogno è strano, non per il contenuto ma proprio per come si svolge... è difficile da spiegare il perchè ma sono convinto di avere "rubato" il sogno di qualcun altro

Mi ritrovo in un palazzo, abitato da nobili. E' presente anche una ragazza, anche lei è una nobile, è la figlia della padrona del palazzo e stanno iniziando i preparativi per i festivi di non so cosa. In questo momento passo dal protagonista a spettatore varie volte. Comunque io e questa ragazza siamo in qualche modo amanti (mah..) ed è particolarmente contenta perchè sarò presente alla festa e potrà consegnarmi il suo regalo: glielo vedo in varie occasioni nelle sue mani, si tratta di una specie di provetta di vetro con le estremità in oro e all'interno un qualcosa che assomiglia ad un artiglio o comunque di forma allungata e appuntita. Sta preparando la tavola e cerca di nascondere l'oggetto alla vista di sua madre ma ad un certo punto questa lo scopre e le dice: "non puoi invitarlo, questo è il ricevimento per il mio matrimonio, lui non è nemmeno un parente quindi non ci sarà."
Cambia la scena, io ed altri miei compagni dobbiamo trovare un modo per ricevere il permesso di partecipare a quella festa e vaghiamo per le stanze del palazzo. Entriamo in una stanza chiusa. La chiave la possiedo io: è un foglietto di carta tutto spiegazzato con un disegno che richiama appunto una chiave. Apro la porta e ci ritroviamo in una stanza buia, sembrerebbe uno studio, infatti in fondo è presente una vecchia scrivania in legno con dietro una piccola libreria; a destra è presente una porta che conduce ad un'altra stanza sempre più piccola con all'interno solo un letto.
Comunque, lo scopo di tutto ciò è quello di evocare il demone che è presente in quella stanza... lui può aiutarci a partecipare alla festa. Non ricordo in che modo avviene l'evocazione ma ad un tratto appare dietro la scrivania. Anche se è buio riesco ugualmente a scorgere le sue due corna e le sue armi: due piccoli pugnali con delle gemme verdi incastonate. Cambio ruolo, non sono più l'amante ma un membro della squadra. Il demone, dopo aver affermato che qelli non sono i suoi veri pugnali perchè quelli originali sono molto più piccoli, rifiuta di aiutarci e ci comunica che intende uccidere la ragazza. A questo punto inizia una specie di combattimento (per lo più a suon di parole) con il protagonista nello stanzino a fianco, il quale ne esce vincitore: il demone ha deciso di aiutarci.
Usciamo dalla stanza e ho un momento di vuoto assoluto, forse siamo tornati dalla ragazza, comunque fatto sta che ci ritroviamo ancora davanti a quella porta. Tiro nuovamente fuori la chiave per aprire la stanza e una volta dentro non troviamo più il demone.
"Sono quassù" sentiamo urlare e alzando lo sguardo vediamo che è apparsa una scala e notiamo il demone in vestiti "civili" sul bordo di una mega piscina e con un cappello da capitano di nave. Aveva creato un open space rompendo muro e soffitto e ci aveva costruito 3 enormi vasche: la terza era un idromassaggio.
Cambia lo sfondo e ci ritroviamo tutti distesi sul bordo della prima piscina. Nel frattempo si sono aggiunte altre persone, soprattutto ragazze e tutti in costume. Noi eravamo gli unici vestiti, ma non potevamo starcene fermi ad oziare, volevo entrare pure io in vasca. Così convinco gli altri e ci tuffiamo tutti dentro, saltiamo nella seconda piscina ed infine nella terza dove l'acqua era calda (ma dell'idromassaggio nemmeno l'ombra). La cosa strana di quell'ultima vasca è che era presente una specie di cannetta con una pistola che spruzzava vodka! Improvvisamente si riempie di gente, ma mi focalizzo su una donna scontrosa che, dopo aver bevuto un bicchiere lo rovescia e sul fondo inizia a scriverci una frase con il suo nome e mi sveglio.


20/09/2014 10:46
 
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E io che mi lamentavo di non aver più sogni lucidi da tempo... questa mattina credo di averne fatti una quindicina, se non di più.

Ora non so se è merito della condizione particolare in cui ero o del nuovo metodo che ho scoperto ma qualsiasi cosa abbia fatto ha funzionato alla grande.

Avrei preferito avere anche delle OOBE ma ho fallito il tentativo in maniera scandalosa... ne parlerò tra poco comunque.

Più che racconto, avrei voluto che questo fosse una riflessione su quanto si può fare e quanto si può osare in un sogno lucido, ma solo guardando il numero di risultati del "cerca" ho rinunciato a priori ad aprire una nuova dicussione e ho deciso di annotare tutto qui.

Il primo sogno lucido volontario è stato quello più "difficoltoso": è partito come un falso risveglio, ma non ho avuto bisogno di fare prove per prendere consapevolezza, lo avevo indotto io e sapevo già di essere dentro un paesaggio onirico. La partenza dal letto assomigliava molto ad un VA, dal mio letto, infatti dapprima ho avuto il dubbio che lo fosse. Il corpo era troppo pesante, tant'è che i primi passi li ho fatti gattonando, mi sono aggrappato alla maniglia della porta e sono riuscito a mettermi in piedi. Sentivo quasi il fresco del pavimento e la solidità degli oggetti che mi circondavano e, man mano facevo un passo, ho iniziato ad assumere più controllo e riuscire a muovermi liberamente. Ho solo esplorato una parte di casa, mi sono recato in cucina dove era presente mia madre e ho scoperto che non mi notava, mi agitavo pure davanti a lei muovendo le mani ma niente. Poi ad un certo punto mi fa "guarda che ti vedo!"... ecco la prova, non si trattava di un VA. Ho deciso di ritornare in camera da letto, ero curioso di vedere se anche in un sogno lucido potevo visualizzare il mio corpo fisico dormiente, ma ho perso il sogno mentre mi dirigevo verso la porta della mia camera.

Ne ho tentato subito un altro e dopo un'altro ancora e cosi via, finchè ormai non riuscivo più ad addormentarmi.

Ho notato comunque alcuni aspetti e provato vari esperimenti in ciascuno di questi sogni.

1) Non ho mai perso lucidità, ma ho notato che all'arrivo di altri personaggi onirici che volevano aver contatto con me, il più delle volte perdevo il controllo del mio corpo onirico: diventavo spettatore e mi vedevo muovermi e interagire in modo inconsapevole, spettatore del mio stesso sogno, ma comunque spettatore lucido. Ho tentato con fatica a prendere il controllo del "me" onirico ma non sono riuscito, l'unica soluzione è stata quella di cambiare lo sfondo, resettare il tutto diciamo.

2) Non sono riuscito a creare oggetti e persone: le visualizzavo ma non erano abbastanza "forti" da diventare parte del paessaggio onirico e scomparivano. Quello che mi riusciva bene era modificare ciò che già esisteva. Insomma potevo solo trasformare ma non creare.

3) I paesaggi diversi da quelli da me conosciuti erano i più variabili. Non riuscivo ad avere un quadro fisso dello sfondo, mentre, al contrario, in quelli da me familiari riuscivo a scorgene anche i particolari.
In uno di questi ho incontrato una guida onirica. Sono consapevole che essendo in un sogno quella guida in realtà era me stesso, ma la considero comunque una guida, è non è stata l'unica. Comunque mi indicò una vecchia casa, sembrava quasi una cascina e mi invitò ad entrarci. "La riconosci?" mi disse, "no" le risposi. Aggiunse "I posti di cui non hai memoria sono sempre i più deboli in questo mondo, per questo fai fatica a mantenerli visualizzati".

4) Avevo letto in un thread di questo forum un post dove diceva che nei sogni non era possibile attraversare le pareti. Non ricordo chi fosse l'utente nè tantomeno la discussione ma l'ho ricordato durante uno di questi sogni e ho voluto testare. 4 su 4 tra porte e pareti attraversate e mentre attraversavo l'ultima e ripensavo a quel post ho esclamato "Pff!" :D

5) Più di una volta ho rischiato di perdere il paesaggio onirico perchè risvegliato da un fattore esterno. Concentrandomi sono riuscito a rimanere all'interno del sogno e fissarlo. Una volta non ne ero capace.

6) Ho imparato pure a vedere in modo corretto, senza interagire con gli occhi fisici. In passato era pure questo che mi svegliava e faceva terminare il sogno.

Ho notato pure che sono riuscito a contarmi le dita delle mani, senza che queste si moltiplicassero :D ma non credo sia una cosa degna di nota.

Verso gli ultimi sogno lucidi ho cercato di farmi arrivare le vibrazioni, volevo tentare un VA. Strano che non mi fossero arrivate naturalmente, trovandomi in quello stato di dormiveglia e avendo avuto il corpo paralizzato in più occasioni.
La prima volta non erano abbastanza forti, non potevo andare da nessuna parte in questo stato, così ho tentato una cosa: ho chiesto aiuto una prima volta ma niente; la seconda volta ci ho messo più decisione e d'improvviso ho visualizzato una luce che mi si è avvicinata. Era bianca con al centro una specie di sfera con graduazioni di colore che andavano dal giallo al blu. Le vibrazioni si sono intensificate di colpo e ho sentito quella "cosa" parlarmi nella mente, ma non capivo una parola di quello che diceva, sapevo solo che voleva spronarmi ad uscire. Ho preso paura, non so per quale motivo, e ho detto "no!, non voglio" e son riuscito a cessare le vibrazioni. Probabilmente quelle parole di una lingua a me sconosciuta potevano anche essere il rumore delle vibrazioni intenstificate. Comunque mi sentivo in colpa, sapevo che qualcosa era accorsa alla mia richiesta di aiuto e io l'ho mandata via. Così mi sono riconcentrato ho richiamato le vibrazioni e subito queste si sono intensificate. Qualunque cosa fosse era ancora lì che mi parlava sempre in maniera incomprensibile. Facendo forza per rimanere nel corpo fisico ho esclamato ancora "No!, non voglio", "Volevo sono chiederti scusa, ma ho paura, non voglio uscire ora". Terminate le vibrazioni.

Ho avuto ancora un paio di sogni lucidi e poi mi son svegliato completamente.
25/01/2015 19:52
 
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Pochi sogni ma in compenso c'ho dato dentro con gli esperimenti ogni volta che mi trovavo in fase "vibratoria". Nessuna OOBE purtroppo (o perlomeno non ne ho ricordo) ma in compenso qualche sogno lucido.
Penso che durante un sogno lucido la mente mi sia sempre avversaria, cerca di farmi perdere lucidità buttandoci qualche personaggio e facendolo interagire con me; finchè lo ignoro nessun problema ma ultimamente mi frega con un altro trucco...
E' strano avere questa sensazione di estraneità dalla mia mente, ma forse è perchè in quei momenti esistono solo la mente del corpo fisico e la mia coscienza che si danno guerra, la prima che cerca di reprimere la seconda quando scopre che questa sta prendendo troppo spazio.

Durante i miei esperimenti notturni ho pure scoperto vari modi per entrare nei sogni lucidi, nuove tecniche se così si possono chiamare.

Una notte nel bel mezzo di quelle "scenette animate" che si creano nel momento in cui si sta entrando nel dormiveglia, ero staccato dal paesaggio immaginato, spettatore ma come quasi sempre cosciente: ad un tratto vedo un furgoncino e decido di inseguirlo su una bicicletta sapendo che se l'avrei toccato sarei entrato in un sogno lucido. Non riesco a stargli dietro, è troppo veloce, ma acquisisco di colpo ancora più lucidità e subito mi rendo conto di quello che sta accadendo. Rientro nella fase di dormiveglia guardando il paesaggio onirico come un quadro in mezzo ad una parete nera che pian piano si allontana, furgoncino compreso. Non volevo perdere quel paesaggio, era un'ottima opportunità di entrare in un sogno lucido. In quel momento stavo ancora "pedalando" quindi cerco di accelerare pensando "voglio entrare, voglio entrare", finchè non riesco a raggiungere quella finestra di paesaggio e ci entro direttamente. Sono in una strada costiera con davanti a me quel furgoncino che intanto si perde all'orizzonte; esco dalla strada asfaltata e mi dirigo verso la spiaggia, ma questa volta volando. Mi sposto verso il mare che era in secca: grazie alla bassa marea si era formato una specie di sentierino che stavo seguendo, finchè non curva e mi porta sempre più al largo. Il sentiero era di colpo sparito, vedevo solo una piccola isoletta di sabbia che mi ha infuso un'inspiegabile sensazione di terrore, ho deciso quindi di abbandonare e mi son svegliato.

Sogno ordinario
Sono al lavoro, ma l'edificio non corrisponde alla realtà: ho sognato altre volte un posto simile ma non ho idea di vole possa averlo visto.
Comunque esco sul terrazzo e in qualche modo rompo la vetrata della parete di una stanza che si affacciava sopra questo. Non l'avessi mai fatto... era un appartamento in vendita molto costoso, quindi scappo facendo finta di niente e pensando alla scusa da adottare in caso mi riconducessero al fatto. Nel giro di poco tempo scoprono il danno e un gruppo di colleghi si ferma davanti al luogo del fatto. Io mi unisco al gruppo facnedo lo gnorri e mi avvicino con la testa al vetro rotto: sento che sono andato contro due fili di ragnatela di quelli belli resistenti (tipo quelle fatte dai ragni crociati o da quelli con le strisce gialle). Il mio primo pensiero è di avere addosso un ragno... terrorizzato (ho la fobia dei ragni) chiedo a quelli presenti di controllare se ne ho uno addosso ma immediatamente sento camminarmi dalla nuca alla schiena, sotto la maglietta. Mi sveglio immediatamente con ancora la sensazione delle zampette sulla mia schiena.
Al risveglio, oltre allo spavento appena passato, avevo la forte convinzione che quel sogno aveva un significato preciso, che poi è andata svanendo la mattina.

Altro sogno ordinario
Mi trovo nella cucina di casa mia, in compagnia di una ragazza che non conosco: carina, bionda, occhi azzurri e in costume da bagno rosso... che vuoi di più!
Dovevo scattarle delle fotografie ma la luce durante la messa a fuoco continuava a scurirsi, quindi cercavamo in continuazione delle posizioni con una buona illuminazione. Ad un tratto mi accorgo che sul braccio ha uno strano simbolo: un triangolo nero all'interno di un cerchio. Appena glielo faccio notare toccandolo, mi sposta la mano e cambia discorso, nel frattempo quel simbolo è diventato un semplice neo all'interno di un segno rosso sulla pelle a forma di cerchio.
Andiamo avanti con quelle foto, mentre il mio intento naturalmente era ben altro. Dopo qualche discorso ci appartiamo in camera e lì mi sveglio. Di questo sogno mi è rimasto impresso quel simbolo.

Donna misteriosa
Questo non era proprio un sogno ma una visione che mi si era creata durante la fase di dormiveglia in un momento nel quale ero attraversato dalle solite e immancabili vibrazioni. Sono rivolto verso il lato destro del letto ma "vedo" che dal lato opposto del letto c'è una donna: è pallida, così come tutto il suo insieme, giovane ma più non riesco a scorgere. Era ferma in piedi che mi fissava ma non avevo paura, mi infondeva un leggero stato di sicurezza. Ad un tratto aprono la porta di camera mia (realtà), la donna volta lo sguardo verso la porta e scompare come spaventata. In quel momento era entrata in camera la mia gatta... sì, sa aprire le porte! (quelle socchiuse ovviamente).
Ho messo il "vedo" tra le virgolette perchè non stavo guardando con gli occhi, era una vista a 360 gradi ma sempre in prima persona.

Ultimamente mi capita di svegliarmi con la sensazione di aver parlato con molte persone, di aver fatto lunghi discorsi o di essere stato in luoghi diversi... va inconsapevoli?
[Modificato da SaberZero 25/01/2015 19:59]
28/01/2015 21:54
 
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Non ricordo bene l'inizio ma ero spettatore: c'è una coppia, lui intorno ai 40 lei sui 35, molto innamorati l'uno dell'altra. La donna però ha un "piccolo" difetto... è come posseduta da una maledizione che la trasforma in un mostro per metà piovra e per metà umana. Solitamente riesce a controllare questa trasformazione e impedire il processo di mutazione.
Si trovano entrambi in una cantina/prigione sotterranea, che a volte da quasi l'idea di un'antica rete fognaria con tutti i mattoni in vista. Lei ad un tratto si allontana dal compagno (o marito), si sta trasformando e questa volta è troppo potente e non riesce a controllarsi. Lui cerca di spostarla in una rientranza del muro separata da sbarre, una specie di cella distrutta, ma lei si trasforma improvvisamente e con un colpo di tentacolo fa volare contro una parete l'uomo che credo muoia.
Qua il sogno cambia un po', io passo da spettatore a prima persona e sono proprio l'uomo colpito: sono abbastanza tranquillo perchè in teoria questo personaggio non dovrebbe più essere preso di mira perchè fuori gioco, quindi me ne sto fermo cercando di minimizzare il respiro e osservo la creatura che entra in una spaccatura di una parete e sparisce nell'oscurità.
Subito dopo vedo arrivare un'altra creatura mostruosa ma che non ha nulla a che fare con la prima: è sul blu, cammina a quattro zampe, ha la schiena e la testa cosparsa di spuntoni, una grossa bocca quasi sproporzionata e una serie di lunghi denti affilati. Sta per entrare nello stesso buco da dove è sparita la "donna" ma poi si ferma. Io sono appoggiato in silenzio sulla parete subito dietro di lui, a poco meno di due metri di distanza. Ecco che si gira verso di me mirando alla parete alla quale sono appoggiato: su questa c'è una specie di feritoia in legno che compone uno strano simbolo (che non ricordo) e il suo intento è quello di romperla e passarci attraverso. Io rimango tranquillo, non dovrebbe "vedermi", o meglio, non dovrebbe essere interessato a me, sono ancora spettatore ma nel corpo dell'uomo, quindi ho un corpo fisico anche se non è mio. Poco prima di colpire la feritoia si ferma e mi guarda... "cazzo... mi vede!" penso.
Guardandomi dice qualcosa del tipo "dove potrei mangiare un buon pasto conveniente e a portata di mano". So che quel pasto sono io e d'istinto (non me l'aspettavo, non so se sono stato io o il corpo dell'uomo) il mio braccio si muove brandendo un pugnale e lo conficca nella sua mandibola da sotto... ma non basta sta per attaccarmi e mi sveglio.
08/02/2015 16:40
 
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Mi trovo in dormiveglia, attraversato da forti vibrazioni; faccio molta fatica a fermarle. Cerco di muovermi ma il corpo è in paralisi completa, riesco solo a vedere da un occhio (l'altro è contro il cuscino) e scorgo in continuazione quest'ombra nera davanti a me (probabilmente erano i miei capelli). Voglio scoprire cosa sia ma le vibrazioni mi impediscono di avere una visuale migliore, così decido di lasciarmi andare: da qua sono partiti una serie di falsi risvegli (3 o 4). Un modo facile per tornare alla realtà era concentrarmi e cercare di sentire il mio corpo contro il materasso e mi ritrovavo così nel mio letto ancora nello stato di paralisi e in balia delle vibrazioni. Ogni volta che mi lasciavo andare finivo in un falso risveglio, in uno di questi ricordo di avere pure sporconato, volevo solo dormire...
Tornato ancora nella realtà e ancora in stato di paralisi e vibrazioni, ho cercato con tutta la rabbia che avevo in quel momento di alzarmi e di colpo mi sono sentito sbalzato verso l'alto, per poi finire in un ennesimo falso risveglio. In quel momento, già che c'ero, ho pensato di fissare il paesaggio onirico e di esplorare un po' la zona (sempre casa mia). La vista non era buona, non sono riuscito a migliorarla di molto ma l'ho resa almeno accettabile. Prima di uscire dalla stanza mi sono guardato le mani, le dita erano un pochetto di più rispetto al solito e un pizzico sfocate. Attraverso la porta e finisco in corridoio: corrisponde sempre tutto alla realtà, tranne per un oggetto che attira la mia attenzione. In mezzo al corridoio c'è un secchio di plastica bianco, come quelli della pittura. Lo alzo ma dentro non c'è nulla, solo due parole scritte sul lato esterno... le ho lette e rilette, le lettere erano ben fisse, non cambiavano nemmeno a guardarle con più attenzione. Purtroppo ora non ricordo quelle parole, avrei dovuto segnarmele appena sveglio, comunque non ne sapevo il significato. Ripongo il secchio in terra e fisso la porta della sala: in ogni mio sogno lucido, quella stanza non corrisponde mai alla realtà, non ne capisco il motivo. Volevo entrare per vedere come si sarebbe presentata questa volta, ma qualcuno mi stava raggiungendo, era un'ombra e proveniva da camera mia.
Rinuncio così all'esplorazione di quella stanza e decido di visitare il piano sotto. Passando dalle scale quella figura mi avrebbe raggiunto, quindi attraverso il pavimento ritrovandomi al piano inferiore. Purtroppo sapeva aprire le porte e la vedo scendere le scale e raggiungermi. Qua perdo un po' di controllo del paesaggio onirico: sono in un posto buio, lo sfondo onirico non c'è più e sono faccia a faccia con quella figura nera che non sembra più nemmeno essere così tanto ostile. Mi trasmette comunque paura e inizio a sferrare pugni: il primo sul fianco, il secondo in faccia, il terzo... mi sveglio.
14/09/2015 21:12
 
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Mi sveglio paralizzato nel letto, ma troppo stanco per testare quello stato... voglio solo dormire e cerco di bloccare le vibrazioni che sento stanno per arrivare; purtroppo mi sento sprofondare. Mi addormento ma mi risveglio subito dopo qualche secondo con un leggero senso di panico. La luce non funziona... faccio un test e mi rendo conto di essere dentro un sogno lucido... "che palle" penso tra me "io voglio solo dormire". Mi accorgo di non essere solo nella stanza e infatti quello che mi pareva un ammasso di vestiti sul letto a fianco del mio è in realtà una sagoma animata che si alza di scatto e mi fissa. La riconosco! E' la solita ombra ostile che ogni tanto mi fa visita in alcuni miei sogni lucidi. Questa volta però è più nitida, riesco quasi a distinguere i suoi contorni dal buio della stanza, intravedo di più sotto tutta quella materia scura e riesco a riconoscere un mantello con un cappuccio. Tra il nero del suo viso si fan sempre più chiari i lineamenti di un volto umano, ma comunque a me estraneo.
In quell'istante di scambio di sguardi mi ritrovo a pochi centimetri sopra il letto completamente rivolto verso quell'individuo. Qua le mie emozioni prendono il sopravvento: dalla (strana) gioia incontrollata che provo ogni volta che mi trovo in un paesaggio onirico passo alla paura. Non riesco a controllare il mio corpo che lievita ancora più in alto, mentre Lui continua ad osservarmi in silenzio. Impossibile muoversi a piacimento quando non sai controllare le emozioni, purtroppo queste sono le leggi del mondo onirico (e astrale), e concentrarsi in un momento del genere mi è un po' arduo. Sento che si sta preparando ad attaccarmi, come al suo solito, quindi trasformo la mia paura in rabbia e mi carico per contrattaccare, immaginando uno scudo azzurro intorno a me, come una sorta di protezione inviolabile. L'essere è sempre fermo che mi osserva, come se stesse aspettando il momento più propizio per sferrare la sua prima mossa. Cercando di avvicinarmi a lui facendo leva con le braccia ancorate alle coperte (con fatica) ho intenzione di anticiparlo... ma sono troppo lento e mi attacca per primo. Non posso che difendermi e rispondere affannosamente ai suoi colpi... Mi sveglio!
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