carta o non carta... io ho visto cosa succedeva nella stanza

Non riuscivo a dormire, accendo e...
Leggo spesso (praticamente sempre) frasi come "in astrale si può volare".
Qualcuno si rende conto dell'ossimoro?
Per volare ci vuole il mezzo.
Quale cacchio è il mezzo in astrale?
Si accettano soltanto proposte intelligenti.

Scusate, ora vado a nuotare nel mare senz'acqua fino al letto.

VAlitalia

@ElPaiche: Grazie per la battuta, mi hai rallegrato la giornata! X)

@Moog: Andiamo, la buttiamo ancora in questi termini?
Dopo tanti anni, ancora ci poniamo questo tipo di domande?

Tu in un sogno quando respiri sotto al mare ti chiedi perché i polmoni non si riempiono d'acqua?
Non c'è niente di oggettivo o condivisibile in astrale, per chi pensa che si tratti di poco più che sogni lucidi.

Per chi invece crede che si tratti di esperienze reali nel mondo oggettivo, dovrebbe averla già la risposta: non si "vola", si ci muove senza confini nello spazio, e come dicono alcuni... anche nel tempo.

ForsakenLinux, 21/11/2013 20:36:

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@ElPaiche: Grazie per la battuta, mi hai rallegrato la giornata! X)

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Mi devi un favore..

ForsakenLinux, 21/11/2013 20:36:

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@ElPaiche:
si ci muove...

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Eccaallà

mistermoog, 22/11/2013 02:54:

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Eccaallà

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Non si ci muove...
Non si prendono pezzi di post per metterli come più ci conviene, è la netiquette u.u

azz, eppure, non ci crederai ma non mi ero accorto dell'errore grammaticale, l'hai fatto tu. Volevo solo porre l'accento sull'elemento "movimento".

Ci "conviene"? Conviene cosa? Cioè, ci guadagno qualcosa? Netiquette? e che sarebbe, quella cosa che te sei magnato al posto delle merendine tante di quelle volte?
Dai, su con la vita, ora arriva Elpa e ti fa ridere.

Dai, su con la vita, io ero giocoso: non hai visto la faccina? u.u

So come e su cosa volevi porre l'accento, tranquillo.

È vero, non si vola nel senso vero della parola. È la nostra mente che interpreta l'esperienza come un volo. Questa discussione mi fa venire in mente un brano di Castaneda. Lui e Don Juan erano andati insieme in "seconda attenzione" (praticamente in un sogno lucido). Castaneda dice di aver visto una città con degli abitanti. Don Juan gli risponde: "questo l'hai visto tu, io ho visto energia".

Due proiettori posti nel medesimo luogo fisico possono fare esperienze significativamente diverse dello stesso ambiente.
In altri casi due proiettori posso far medesima esperienza di un singolo ambiente.
Analogamente un singolo proiettore può esplorare il medesimo ambiente ed osservare divergenze e trasformazioni dell'identico luogo.
Perché queste divergenze?
Ogni proiezione ha origine da un singolo individuo il cui status fisico e psichico è variabile nel tempo. Essendo la proiezione un atto volitivo o accidentale che ha origine da un corpo materiale, il risultato della proiezione è necessariamente influenzato dallo status del corpo proiettore.
Inoltre lo stato di coscienza del proiettore varia da individuo ad individuo, manifestando gradi di lucidità che oscillano dalla conoscenza piena dell'evento alla percezione passiva ed inconsapevole del fenomeno.
Altresì le proiezioni generate negli stati di annichilimento fisico possono comportare stati di ubriacatura onirica, ove la riserva inconscia dell'individuo riversa nella percezione dell'astrale contenuti allucinatori che deformano la ricostruzione sensitiva dell'ambiente circostante.
La deformazione dell'ambiente percepito è dunque il prodotto di due stati intellettuali.
Caso A: pieno stato di coscienza coincidente ad una totale ricostruzione dell'ambiente circostante.
Caso B: predominio della riserva psichica inconscia con inevitabile deformazione dell'ambiente circostante.

Ciò nel caso specifico dell'esplorazione ambientale mediante proiezione e non in altri fenomeni astrali.

SalvatoreNavarra, 22/11/2013 16:19:

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Caso A: pieno stato di coscienza coincidente ad una totale ricostruzione dell'ambiente circostante.
Caso B: predominio della riserva psichica inconscia con inevitabile deformazione dell'ambiente circostante.

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Praticamente la stessa cosa.
La differenza sta nella consapevolezza.
Consapevolezza, attenzione, non coscienza. Si può essere consapevoli consciamente o inconsciamente, ma mai coscienti del nostro inconscio.
L'esempio "a" dice proprio questo. Sei attivo e cosciente ma l'ambiente (inconscio) ti domina.
Nel caso "b", l'ambiente ti domina e ti sodomizza pure, poi ti svegli con vaghi ricordi e uno strano formicolio...

Coscienza non cansapevolezza. La potestá di integrare in un solo soggetto la riserba occulta del laboratorio astrale (inconscio) nella entitá personale del soggetto umano. La raffigurazione geometrica di questo stato é la stella a 6 punte formata da 2 triangoli intersecati; lo spazio di intersezione é il raggiungimento di questo stato di coscienza. In questa divina congiunzione la corrente astrale vien meno al suo stato fatale e diviene forza nella potestà agente dell uomo che integra la sua natura scissá.

Aridaje.

mistermoog, 22/11/2013 11:35:

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Dai, su con la vita, ora arriva Elpa e ti fa ridere.

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E vabbè oh!.. non è che da qui in avanti, per far ridere Fors, devo mettere le chiappe fuori dal finestrino dell'automobile tutte le volte che ha le giornate no!.. e che diamine!

Mica ho detto di avere una giornata no.
Ma una giornata può essere sempre più sì.