Paralisi subito dopo aver "capito" di sognare

Ho notato che la paralisi avviene subito dopo aver capito di star sognando. (nel mio caso)

Capita anche a voi?

Ciao, senti, personalmente io mi sono accorto solo due volte di stare sognando (entrambe accadute poco tempo fa, è da poco che mi sono avvicinato al VA):
- nella prima mi sono semplicemente svegliato per la paura di ciò che accadeva nel sogno (era abbastanza inquietante ). Mi sono accorto che ero in un sogno perchè nel sogno avevo i capelli lunghi quando in realtà me li ero tagliati il giorno stesso! Non ho avuto ne paralisi ne vibrazioni, mi sono alzato di colpo e basta;
- nella seconda appena mi sono accorto che stavo sognando sono riuscito a sfruttare l'occasione per fare un obe, e così è stato, ho sentito le vibrazioni e via!

Comunque questi "sintomi" sono estremamente soggettivi, e può addirittura darsi che tra un mesetto tu non li provi più!

Io non penso di aver avuto una vera e propria OBE ma diverse volte durante la paralisi ho provato a muovermi e ho sentito le braccia profondare "all'interno" del materasso (dormo a pancia in giù)

fatta sta premessa io mi ritrovo paralizzato anche quando mi sveglio per qualche rumore esterno, per esempio: una settimana fa circa ho sentito il rumore (canto) che fa la cicala e, dato che ho fobia per tutti gli insetti che saltano mi sono risvegliato subito (accorto che quel rumore proveniva da l'ambiente vero e proprio e che di conseguenza stavo sognando) paralizzato...

Ciao Palmo,
mi hai fatto venire una nostalgia...Sappi che le mie prime paralisi succedevano proprio così. In concomitanza coi miei primi sogni lucidi. Appena mi rendevo conto di sognare mi prendeva l'eccitazione e venivo risucchiato nel corpo, "svegliandomi" in paralisi. Naturalmente ancora non avevo capito che non c'era affatto un risucchio (o rientro) nel corpo, come non c'era uno svegliarsi prima che anche il corpo lo fosse. Il corpo non dorme, il nostro cervello lo immobilizza semmai. Lo stesso cervello che ci fa sognare di "rientrare" e di essere prematuramente svegli e immobili. In realtà siamo sempre dormienti, sognanti e lucidi, solo che è cambiato il sogno e il livello di consapevolezza in esso.
Secondo la mia esperienza.

Moog, come fa l'esperienza a dimostrarti che è tutto merito del cervello? Ah, ma tu per esperienza intendi la rassegnazione/frustrazione di non capirci nulla? 8)
Battute (...) a parte, le prime volte può accadere che il risveglio della coscienza ci spinga a percepire il nostro corpo che, però, è ancora immobilizzato.

Certo che è immobilizzato. Cosa lo immobilizza?

(Ah, già, le larve...)

mistermoog, 18/09/2012 01:59:

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Ciao Palmo,
mi hai fatto venire una nostalgia...Sappi che le mie prime paralisi succedevano proprio così. In concomitanza coi miei primi sogni lucidi. Appena mi rendevo conto di sognare mi prendeva l'eccitazione e venivo risucchiato nel corpo, "svegliandomi" in paralisi. Naturalmente ancora non avevo capito che non c'era affatto un risucchio (o rientro) nel corpo, come non c'era uno svegliarsi prima che anche il corpo lo fosse. Il corpo non dorme, il nostro cervello lo immobilizza semmai. Lo stesso cervello che ci fa sognare di "rientrare" e di essere prematuramente svegli e immobili. In realtà siamo sempre dormienti, sognanti e lucidi, solo che è cambiato il sogno e il livello di consapevolezza in esso.
Secondo la mia esperienza.

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Secondo la mia esperienza invece ti posso assicurare che le paralisi avvengono nel "mondo reale". Ne sono certo perché nel momento della paralisi sono riuscito a coinvolgere delle persone SVEGLIE che mi hanno raccontato poi dopo l'accaduto. Ovviamente rispecchiava ciò che io sentivo di aver fatto realmente.

Anche a me le paralisi capitano, ultimamente, quando prendo coscienza nel sogno.. Io penso che sia dovuto al fatto che il "rientro" può non essere istantaneo e per qualche attimo tu pensi di essere già nel corpo (cioè sveglio) e quindi lo sogni, ma ancora in realtà non ci sei e quindi non riesci a muoverti..

thompson.M, 04/11/2012 10:35:

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Secondo la mia esperienza invece ti posso assicurare che le paralisi avvengono nel "mondo reale". Ne sono certo perché nel momento della paralisi sono riuscito a coinvolgere delle persone SVEGLIE che mi hanno raccontato poi dopo l'accaduto. Ovviamente rispecchiava ciò che io sentivo di aver fatto realmente.

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A questo punto dovresti spiegare come mai tanta sicurezza che tu fossi in preda a una paralisi. Cioè, cosa ti hanno raccontato le persone sveglie? Che dormivi e non ti muovevi?

mistermoog, 04/11/2012 23:44:

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A questo punto dovresti spiegare come mai tanta sicurezza che tu fossi in preda a una paralisi. Cioè, cosa ti hanno raccontato le persone sveglie? Che dormivi e non ti muovevi?

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Certamente. Allora:
nel momento delle paralisi io ho la possibilità di aprire gli occhi e di "parlare con fatica". Spiego quest'ultimo punto:
è come se tu fossi debole e avessi poche forze per riuscire a parlare, la mandibola non riesco a muoverla per bene quindi riesco ad emettere degli urli soffocati e le larole sono storpiate.
Quindi in quel momento io vedo e sento tutto ciò che accade nella stanza (secondo me è uno stato che assomiglia al coma anche se non l'ho mai provato per fortuna), e sono cosciente al 100%. Ovviamente al mio risveglio, o forse dovrei definirlo "sblocco", trovo la stessa gente nella stanza, terrorizzati per ciò che è successo, ma non li biasimo. In quello stato ho anche avuto delle situazioni terrorizzanti che vi racconterò in seguito.
Comunque con questo non voglio dire che la tua teoria sia sbagliata perchè mi è anche successo di avere delle paralisi dove il livello di coscienza era basso. Magari sento le voci delle persone che mi sono accanto ma in modo molto confuso. Dipende dalle situazioni,o meglio. dipende quanto sei sveglio mentalmente in quel momento.

...e non hai pensato che comunque stessi sognando?
Hai presente quando sogniamo e parliamo nel sonno, o facciamo azioni col corpo che hanno a che fare col sogno. Io tiro calci "al pallone" a volte mentre sogno di farlo. Uno che conosco ha pure urlato GOOOOOL!!!" non scherzo.

A me in genere non capita, che io sappia, di fare nella realtà ciò che faccio nel sogno...e direi meno male!Mi succede qualche volta e preferirei pure evitare...però mia sorella fa certi discorsi!Con tanto di espressione accigliata e scatti...
E' difficile capire, in certi strani stati, se si è svegli o dormienti...quello che dici tu, thompson, a me capita durante i falsi risvegli, ma finora mi è successo sempre quando ero sola in stanza quindi non so il mio corpo come reagisce ai tentativi di risveglio.

Mi è capitato di dare dei gran calcioni e pugni al muro mentre sognavo..!

mistermoog, 06/11/2012 00:04:

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...e non hai pensato che comunque stessi sognando

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Sono sicuro di essere realmente nel mio letto cosciente ma in stato di immobilità perchè quello che vedo e sento durante la paralisi è quello che accade veramente nella mia stanza. Sono sicuro di saperlo perchè mi viene raccontato dopo da chi si trova lì in quel momento. Con la mente sono vigile al 100%, ma sofferente. Sofferente per vari motivi: perchè soffro di claustrofobia e di un problema al setto nasale che mi limita la respirazione (quindi mi sento anche soffocare alle volte) e altre cosine. Quindi per me è una vera e propria sofferenza la paralisi. So che potrei sfuttarlo come trampolino di lancio per l'OOBE, ma non ci riesco a prescindere a concentrarmi per via di queste "scocciature" .. ripeto che quando ho un po di tempo racconterò qualche mia esperienza a riguardo

Sisil88, 06/11/2012 00:19:

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quello che dici tu, thompson, a me capita durante i falsi risvegli

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Nei falsi risvegli ci si illude di essere realmente svegli, ma poi ti rendi subito conto dello scherzetto quando vediamo che qualcosa entra in contrasto con la realtà vera. Sono tanti anni che non ho più un falso risveglio, però devo dire che è veramente affascinante.

thompson.M, 06/11/2012 12:48:

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Nei falsi risvegli ci si illude di essere realmente svegli, ma poi ti rendi subito conto dello scherzetto quando vediamo che qualcosa entra in contrasto con la realtà vera. Sono tanti anni che non ho più un falso risveglio, però devo dire che è veramente affascinante.

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Si, in realtà mi sono spiegata male...a me capita, prima del falso risveglio, di trovarmi sveglia e cosciente nel corpo dormiente (ovviamente ti dico ciò che sembra a me, non è detto che accada davvero)
A questo punto tento di svegliarmi a tutti gli effetti, una cosa che faccio spesso è inumidirmi le dita e picchiettare gli occhi, per ottenere una sorta di effetto sbadiglio...in realtà so di non muovere realmente le braccia e le mani, ma la mia mente si sforza di farlo lo stesso...vedessi quanto si arrabbia notando gli scarsi risultati!
Altre volte mi capita di provare a parlare, con sensazioni simili a quelle descritte da te...dopo tutti questi tentativi mi sveglio, e poco dopo capisco di non essermi davvero svegliata e di essere intrappolata in un ciclo infinito di falsi risvegli!
Sono affascinanti, è vero, ma per me anche molto stancanti e snervanti!In genere ne ho sempre a catena, in alcuni periodi diventano insopportabili...

mistermoog, 06/11/2012 00:04:

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...e non hai pensato che comunque stessi sognando?
Hai presente quando sogniamo e parliamo nel sonno, o facciamo azioni col corpo che hanno a che fare col sogno. Io tiro calci "al pallone" a volte mentre sogno di farlo. Uno che conosco ha pure urlato GOOOOOL!!!" non scherzo.

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No Moog,
capita pure che si è proprio svegli,in manioera totale e senti e a volte vedi chi o cosa c'è attorno in maniera precisa e dettagliata(anche solo percependolo con la mente, come farebbe un cieco, solo che il meccanismo di sblocco corporeo, per qualche ragione che non ho ancora capito, non scatta. O meglio, scatta in differita, in ritardo rispetto allo stato di coscienza.
Quando si dice che il corpo è "dormiente", è a questo meccanismo di immobilizzazione che ci si riferisce. Non che il corpo dorme per davvero, tipo che "ronfa".
A volte capita anche che sei sveglio a metà, percepisci lo stesso l' ambiente circostante ma quasi sempre in quel caso, ciò che avverti lo trasporti e trasformi in sogno.
Il caso del calcio al pallone che hai preso ad esempio, invece, è un caso diverso e direi anche diametralmente opposto: la mente dorme, sogna, ma il meccanismo di blocco corporeo per qualche ragione che credo non sia ancora stata compresa scientificamente, non funziona.
Così, riesci a muovere i muscoli, seguendo i movimenti che fai nel mondo onirico.
E' quello che accade, in maniera più marcata, ai sonnambuli.
In un caso o in un altro, si tratta sempre di un malfunzionamento del meccanismo di immobilizzazione corporea, che si attiva a difesa, proprio per evitare che il corpo segua le dinamiche oniriche.
Quando ti svegli, ma il corpo è in paralisi, è frequente che la ripresa dei movimenti avvenga lentamente, così, mentre tenti di parlare o magari tenti di gridare, in realtà i muscoli facciali e labiali rispondono in ritardo, provocando quei suoni tipici di chi biascica parole nel sonno.
Ci sopno persone predisposte e a cui capita spesso (vedi me).
Ma come nel caso di sonnambulismo, non è patologico se non disturba le regolare attività del sonno e si mantengono, per quanto frequenti, pur sempre occasionali.
Quindi sì, è certo che le paralisi siano appartenenti al corpo reale.
La sensazione di risucchio corporeo, se ci rifletti, per quanto illusoria, non è così ingannevole.
Potremmo dire che in effetti corrisponde a realtà: nei sogni, viaggi e ti distacchi dal tuo io...al mattino vieni risucchiato da questa realtà.
La sensazione di risucchio potrebbe essere l' interpretazione e la traduzione mentale di un ritorno non da un luogo ad un altro, ma da uno stato di coscienza all' altro.

Mi piace quel "no" perentorio e senza interrogativi. Come mi piace pure quel "Quindi sì, è certo che le paralisi siano appartenenti al corpo reale". Vero, si sa che durante alcune fasi del sonno il corpo va in paralisi, ma è sempre così quando si dorme. Qualcuno ha detto che non esistono le paralisi o che siano finte?

Maila1, 06/11/2012 15:17:

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come farebbe un cieco,

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Ecco appunto, ora dimmi, e cita solo fonti serie, che un cieco in paralisi (e naturalmente con gli occhi chiusi) descriva l'ambiente così come lo faresti tu o chiunque altro dotato di vista.

Tesoro la mia certezza, oltre ad essere un punto di vista, è una certezza scientifica, però sai che sono capace di mettere in dubbio anche quelle.
Ma se la risposta scientifica è esauriente, non mi preoccupo di farlo fino a quando non mi accade qualcosa che mi fa sorgere dubbi in proposito.
Nel mio discorso,non c' entra il paragone tra ciò che "vede" un non vedente e ciò che vede un dotato di vista.
Non esisterebbe alcune fonte seria che possa garantirmi che un cieco in paralisi percepisce ciò che "vedo" io ad occhi chiusi, per il semplice fatto che secondo me, nemmeno due ciechi, messi a paragone, o due dotati di vista, avvertono le cose in ugual maniera.
Il mio era un paragone riferito al fatto che anche ad occhi chiusi, quindi temporaneamente come una non vedente (solo a questo era riferito il paragone), posso percepire l' ambiente circostante sfruttando le altre capacità sensoriali.

Maila1, 06/11/2012 15:17:

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mentre tenti di parlare o magari tenti di gridare, in realtà i muscoli facciali e labiali rispondono in ritardo, provocando quei suoni tipici di chi biascica parole nel sonno.
Ci sopno persone predisposte e a cui capita spesso (vedi me).

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questo è esattamente ciò che accade anche a me

Siamo in un cul de sac.
Perché io non ho messo in dubbio l'ovvio, cioè che quando siamo in paralisi biascichiamo e compagnia bella. Ma la natura del nostro stato. Cioè, secondo me stiamo bello che dormendo ancora e stiamo sognando lucido. Quello che non capisco è il perché vi fa così tanto schifo pensare che sia uno stato onirico anziché no. Forse perché è più emozionante pensare che siamo separati dal corpo o in preda a chissà quale fenomeno mistico o simili?
Be', a me emoziona di più sapere che non conosciamo bene ancora i meccanismi dello stato di sonno. E se è per questo, ritengo che non conosciamo neppure tanto bene il nostro stato di "veglia". Detto anche realtà.

thompson.M, 06/11/2012 12:43:

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Sono sicuro di essere realmente nel mio letto cosciente ma in stato di immobilità perchè quello che vedo e sento durante la paralisi è quello che accade veramente nella mia stanza. Sono sicuro di saperlo perchè mi viene raccontato dopo da chi si trova lì in quel momento.

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In realtà credo che ciò che viene raccontato dagli altri ha importanza ma fino ad un certo punto...tu puoi essere in una condizione di sonno o dormiveglia, riprodurre nella realtà ciò che fai lì (come il calcio dato al pallone o le parole dette nel sonno, che di per sé già spesso risultano storpiate) e quindi mostrare agli altri una condizione effettivamente reale ma che è solo manifestazione di ciò che avviene nel sogno...
Più che altro, tu dici di vedere...per vedere fisicamente, da sveglio, devi avere gli occhi aperti, giusto?Le persone intorno a te, che assistono alla scena, dicono che hai gli occhi chiusi o aperti?
Se sono chiusi, è solo un sogno in cui lo stato in cui ti trovi (magari vicino al risveglio o un falso risveglio) ti consente di percepire ciò che senti e di riprodurre visivamente ciò che ti circonda...se sono aperti, allora, è un altro conto...

Non mi ero accorta che avessi detto qualche post sopra che hai la possibilità di aprire gli occhi...ma la domanda resta, anche gli altri, dal di fuori, ti vedono con gli occhi aperti?
Comunque, fossi in te, prenderei in considerazione anche qualche possibile causa fisica...magari c'è qualcosina che non va e che non ha niente a che vedere con quello che si dice qui...

Ah, altra domanda...ma quando parli, o tenti di parlare, dici cose per i fatti tuoi (tipo lamenti e richieste d'aiuto) o interagisci anche con gli altri, magari tentando di rispondere alle domande che ti vengono poste?

mistermoog, 11/11/2012 12:12:

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Siamo in un cul de sac.
Quello che non capisco è il perché vi fa così tanto schifo pensare che sia uno stato onirico anziché no. Forse perché è più emozionante pensare che siamo separati dal corpo o in preda a chissà quale fenomeno mistico o simili?

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Moog,
qui non si sta parlando di fantascienza, ma di scienza.
Io mica sostengo che in tal caso si sia distaccati dal corpo, ma sconnessi.

La Mente cosciente si sveglia (di solito a causa di qualche brutto sogno che poi magari non ricordi) ma qualcosa interrompe la comunicazione mente/corpo per qualche frazione di secondo che sembra essere un' eternità. Nel caso del brutto sogno, di solito, è un risveglio improvviso che genera il tilt.
Ripeto, accade anche che si stia sognando, così come dici tu (e lì vedi mostri, fantasmi, gente che ti afferra la gola), esite il caso in cui si è a metà tra sogno e realtà (senti tutto l' ambiente circostanre, ma vedi elementi onirici), ma esiste anche il caso in cui non sogni, mentalmente interagisci al 100 per cento con l' ambiente circostante, ma il tuo corpo è ancora in paralisi: non ha ricevuto il comando da parte della mente di sbloccarsi. L' esatto opposto di ciò che accade ad un sonnambulo, in pratica.
Che c'entra il distacco corporeo a cui fai riferimento?
Forse mi ero spiegata male ma questa è scienza.
Ah, sisil, rispondo alla tua ultima domanda( anche se non era rivolta a me, con una mia esperienza.
Una volta mia mamma mi ha sentita lamentare, è entrata, io ero bloccata (allora non sapevo nulla di queste cose) e sono riuscita a dirle:"Aiutami mamma".
Chiarissimo, solo che sembravo indemoniata.
La bocca si muoveva lentamente. Descritto da mia mamma tutto ciò.

P.s. ah, Moog, non ho ben capito: cos'è che c'hai in cul, TU ?:D

meno male che c'è maila1 che spiega con estrema chiarezza ciò che vorrei dire io :)

Per sisil: posso capire i tuoi dubbi su ciò che ho detto fino ad ora, e non ti biasimo dato che non ho spiegato nel dettaglio le mie esperienze.
Parto dal principio, cioè dalle prime esperienze di paralisi che risalgono a circa 5 anni fa:

Le prime devo dire che erano più paurose che fastidiose, nel senso ( come ha descritto anche maila nel post precedente) che mi trovavo sveglio in paralisi nella mia stanza, nel mio letto ( il tutto sempre con gli occhi realmente aperti) ma in uno stato che era tra il sogno e la veglia. Infatti avevo allucinazioni visive, uditive e alle volte anche tattili. All'inizio pensavo fossero allucinazioni, poi ho pensato che magari fossi in dormi-veglia. Ovviamente preso dalla paura cercavo aiuto gridando, ma ciò avveniva in modo sommesso ( e questo l'abbiamo capito dalla spiegazione iper-esauriente di malia ). E' proprio a questo punto che entrano in gioco altre persone, in questo caso mia madre che dalla stanza accanto veniva a svegliarmi. E qui rispondo alla domanda di sisil. Mia madre mi vede REALMENTE CON GLI OCCHI APERTI MENTRE CERCO DI CHIEDERE AIUTO VERBALMENTE CON DIFFICOLTA'. E io vedo realmente lei che cerca di svegliarmi prima verbalmente e poi toccandomi nel caso il primo metodo fallisce. E' in quel caso metto paura anche lei che non riesce a spiegarsi questo mio comportamento (che ovviamente non approfondisco perchè non capirebbe mai e rischierei di trovarmi uno psichiatra in casa, quindi...meglio stare zitti :) ).
Le grida ad ogni paralisi inizialmente mi servivano per camuffare le voci che sentivo, perchè mi facevano paura, quindi non mi sono mai, o quasi, soffermato ad ascoltarle.... ero un caga sotto lo so... e forse lo sono tutt'ora per queste cose .
Rarissime volte, magari quando non avevo nessuno a disposizione che potesse svegliarmi, mi soffermavo ad ascoltare e mi ricordo di aver sentito discorsi sensati che ovviamente non rammento, anche in lingua straniera ( ma in quel caso non posso sapere se erano sensate o meno per la mia ignoranza in materia).
Quindi posso dire di aver avuto molte esperienze in stato di paralisi, diverse tra di loro. Ma questo avveniva spesso tra il 2007 e il 2010, cioè fino al momento in cui ho trovato il modo per limitarle quasi a 0. Le prime volte le avevo quasi tutte le notti!
Oggi le paralisi sono ridotte al minimo, e sono ( nel mio caso) fastidiosissime per i motivi che ho spiegato nei post precedenti, cioè claustrofobia. Perchè comunque è come essere intrappolati in qualcosa di strettissimo. Per esempio...non so....come svegliarsi in una bara. E a me manca l'aria, accentuato poi dai disturbi che ho al setto nasale che limita la respirazione. Quindi grido con tutte le mie forze sperando che i miei genitori, o chi per loro a seconda di dove mi trovo, mi sveglino per uscire al più presto da quell'agonia.

ps: moog perchè ti ostini a non crederci? Qui non è il fatto di pensare che la cosa potrebbe essere affascinante in questo modo, ma sono concetti concreti da esperienze realmente vissute.

Tom,
queste paralisi sono una cosa interessantissima e sono sempre più convinta che nel momento in cui la coscienza è sveglia e il corpo immobilizzato, si possono creare delle situazioni che permettono di affacciarsi alle potenzialità di una simile condizione mentale.
Ci sono tantissimi esercizi meditativi che hanno come tappa l' immobilizzazione corporea, questo mi ha fatto riflettere sul fatto che anziché tentare di svegliarmi, sarebbe stato più divertente prolungare il momento per viverlo appieno.
Ma ci vuole una serenità che si raggiunge col tempo e con la presa di coscienza che si tratta solo di una disconnessione mente/corpo del tutto innocua e scientificamente spiegabile.
Se ti ricapita, mi divertirebbe, sapere le tue esperienze.