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Per Lelio

Ultimo Aggiornamento: 15/12/2011 06:24
05/12/2011 22:12
 
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Ciao Lelio,
sebbene il mio credo si sia allontanato parecchio dall' immagine di un Dio cattolico cristiano, devo senz'altro darti ragione sul valore del silenzio.
E' quando zittisco parole, pensieri e idee che sento quella che affettuosamente chiamo "la vocina".
Certe volte credo di sentire la voce dei quattro elementi e di tutto ciò che essi creano,compresi i fili d'erba del mio giardino. Altre volte invece, penso sia la voce del mio vero io ed altre ancora mi sembra di sentire la voce dei pensieri o dei sentimenti degli altri.
In poche parole, la voce di colui che per me è Dio.

Forse nessuno parla chiaro di tutto ciò, perchè tutto ciò ha un valore individuale.O forse perché tutto questo rumore, in fondo, fa comodo.
Persino a chi pensa di subirlo.
06/12/2011 11:22
 
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Verissimo, a me pare anche di vedere l'aura degli alberi del mio giardino, scintillii blù elettrico e scoppi di energia, e la loro musica, le loro vibrazioni mi sembrano una musica ripetitiva ma sempre nuova, come la brezza del vento. Anche sassi e rocce e cristalli mi danno queste sensazioni, se poi ci passo le mani percepisco vibrazioni intense. Ho paura di essere leggermente pazzo. Comunque è pazzesco tutto questo. Il mio adorato micio è un esplosione di colori. Ma molte persone sono come morte, senza alcuna energia nè colore. Mentre altre hanno un'aura e una intensità bellissima. Non riesco a capacitarmi come mai ci possono essere differenze così abissali.
Per ritornare alla fede, non sono propriamente cattolico, la mia esperienza non mi ha fatto vedere nulla che sia assimilabile a questa religione. Ma ci trovo similitudini e la mia cultura mi indirizza in quella direzione.Trovo lo Zen molto più vicino all'essenza della mia esperienza. Ma da quello che descrivi credo che in verità siamo molto simili. E' qualche cosa di molto più arcaico, profondo, tremendo, e infinitamente primitivo ciò che ho toccato, la voce che sento rimbombare come squillo di tromba ordina di essere all'altezza, altrimenti se ne pagano le conseguenze. Rido di me stesso.
06/12/2011 18:47
 
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Non credo tu sia pazzo Lelio ( altrimenti lo saremmo in troppi....), il termine che uso di solito per descrivere questo è "connesso", intendendo la connessione verso il tutto che ci circonda, come giustamente fai notare tu solo il silenzio interiore disciplinato permette di poter ascoltare e vedere.
Leggendo il tuo diario ho avuto una serie di pensieri, alcuni dei quali espressi già da Maila, quindi penso che sarebbe inutile approfondire ora ( anche alla luce della tua risposta al suo post [SM=g27811] )
07/12/2011 15:36
 
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Ma tutto questo fà molto male, intendo dire, nel profondo, vivo una contraddizione che mi distrugge, mi rende fragile, incapace, si come dici tu connesso, ma disconnesso con tutti gli umani compresa mia moglie e i miei amici, conoscenti, compaesani, parenti. Insomma sono talmente diverso che da una parte mi temono dall'altra mi denigrano. Ed io mi sono talmente stufato che non ci tento più, mi nascondo da anni, anche a me stesso. Sono stufo di tutto questo, ma non posso negare la mia essenza, pena un sensazione di rovina e autodistruzione. Cosa faccio dò retta alla mia anima e vivo in solitudine o disprezzo i miei sensi e faccio finta di essere normale? La risposta me la sono data da solo, vivo in solitudine, ma a volte che pena.......anzi, molto spesso.....
07/12/2011 15:43
 
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Scusate se il tono del messaggio non è positivo, ma oggi, non è una buona giornata........................
07/12/2011 21:37
 
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Purtroppo ti capisco in pieno, ma che vuoi farci? Capita...
A me da molta molta forza sapere di non essere solo però, anche se quei "vuoti" nella quotidianità troppo spesso risultano incolmabili.
A volte, nei momenti più bui, penso che in fondo sono gli altri a non sapere quello che si perdono...e provo un po' di pena per loro, rendendomi conto che in fondo è solo una mia forma di difesa.
Per un certo periodo ho anche cercato di fingere, ma non è servito un granche, almeno ora come ora stò meglio con me stesso e questo me lo faccio bastare, non si può avere tutto no?
08/12/2011 00:51
 
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Re:
lelio58, 07/12/2011 15.36:

Ma tutto questo fà molto male, intendo dire, nel profondo, vivo una contraddizione che mi distrugge, mi rende fragile, incapace, si come dici tu connesso, ma disconnesso con tutti gli umani compresa mia moglie e i miei amici, conoscenti, compaesani, parenti. Insomma sono talmente diverso che da una parte mi temono dall'altra mi denigrano. Ed io mi sono talmente stufato che non ci tento più, mi nascondo da anni, anche a me stesso. Sono stufo di tutto questo, ma non posso negare la mia essenza, pena un sensazione di rovina e autodistruzione. Cosa faccio dò retta alla mia anima e vivo in solitudine o disprezzo i miei sensi e faccio finta di essere normale? La risposta me la sono data da solo, vivo in solitudine, ma a volte che pena.......anzi, molto spesso.....



Lelio,
ti anticipo che parlerò con schiettezza.
Ho provato delle sensazioni simili a quelle che descrivi in diverse occasioni.
Quando accade, dopo un primo momento di sconforto, mi rispondo che è giusto che sia così.
Per quanto vera, corretta o esatta possa sembrarmi la mia visione delle cose, metto in conto che per altri possa non essere così.
Metto in conto che ciò che a me sembra lineare, potrebbe divenire incomprensibile per altre menti.
Metto in conto che è scorretto da parte mia, pretendere di essere capita e seguita.
Ma soprattutto, metto in conto che se davvero la mia visione delle cose mi conduce all' isolamento, forse non sono sulla strada giusta.
Nessun punto di vista che ha la pretesa di essere assolutamente giusto, può davvero esserlo.
Offrire agli altri la stessa apertura mentale che noi pretendiamo da essi mi sembra essere la soluzione migliore, alla fine...anche quando non c'è ricevuta di ritorno.
La solitudine non sempre è una condizione esterna, a volte è interna.
Se è dolorosa, è dall'interno che va combattuta.
Credo che nessun richiamo animico possa esortare a proseguire in una direzione disgregante.Quella strada è solo una scelta personale e di solito si imbocca quando diventa insostenibile tollerare "gli altri che non ci capiscono" .
Eppure, su un forum o nella quotidianità, la vita comunque ci offre la possibilità di conoscere persone che possono intuire e a volte persino condividere il nostro punto di vista o il valore delle nostre esperienze.
D' altronde siamo qui per questo.
Ti avevo detto che sarei stata schietta nell' esprimere il mio parere...
Certe frasi fa bene dirle agli altri per ricordarle a sè stessi.

[Modificato da Maila1 08/12/2011 00:56]
08/12/2011 04:49
 
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Re:
lelio58, 06/12/2011 11.22:

vedere l'aura degli alberi del mio giardino, scintillii blù elettrico e scoppi di energia, e la loro musica, le loro vibrazioni mi sembrano una musica ripetitiva ma sempre nuova, come la brezza del vento. Anche sassi e rocce e cristalli mi danno queste sensazioni, se poi ci passo le mani percepisco vibrazioni intense. [...] Il mio adorato micio è un esplosione di colori. Ma molte persone sono come morte, senza alcuna energia nè colore. Mentre altre hanno un'aura e una intensità bellissima.




sai Lelio...capisco il tuo sentirti disconnesso dagli altri...lo capisco perché l'ho provato e a volte lo provo ancora...lo provo perché vorrei tanto che anche le persone che mi sono vicine "sentissero"...ma le tue sensazioni, che ho quotato qua sopra, sono quelle che mi fanno capire che io non posso spiegargliele...o meglio...posso anche provare a spiegargliele, ma sono loro che devono sentirle...
non tutte le anime sono portate a vivere le medesime esperienze e soprattutto, forse, non nello stesso tempo...
probabilmente il tuo tempo è ora...il loro verrà...



[Modificato da cassandra77 08/12/2011 04:51]
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"Learning is a constant process of discovery - a process without end." Bruce Lee
09/12/2011 10:00
 
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Grazie per l'incoraggiamento e il conforto a tutti voi. Come ben sapete, il malessere maggiore non è provocato da altri ma da noi stessi. Beh il mio malessere non è diverso, e il mio isolamento è momentaneamente volontario. Cerco di crescere, l'introspezione comporta momenti dolorosi, questo l'ho messo in conto, ma a volte ci sono giornate no, di cui poi me ne vergogno. Un caro saluto, Lelio.
09/12/2011 14:19
 
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non devi vergognartene, ma semplicemente accettarle e andare avanti nel tuo percorso!
[SM=g27823]


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12/12/2011 10:09
 
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Come fate Cassandra Maila e Botakki ad essere così saggi? Dicono che l'età aiuti ad esserlo, ma nonostante i miei 53 anni mi sento un infante rispetto a voi. Stupido e ignorante, senza nè arte nè parte, incapace e ritardatario. Nella mia vita sono arrivato ad un buon livello sociale, ma poi la crisi personale mi ha fatto gettare tutto in un sol colpo, 30 anni di lavoro, la famiglia, il matrimonio, per fortuna ho i figli che mi sostengono.
Ho sempre guardato avanti, fai, mi dicevo, non guardare indietro, quello che è fatto è fatto, prosegui, datti da fare, lavora, intendo sia fisicamente che mentalmente, e per un pò ha funzionato( 30 anni per l'appunto). Ora vado da un analista, mi fà rivangare tutto quello che ho passato, vissuto, subito, la mia famiglia di origine, la mia sessualità, tutti i rapporti con amici, parenti, conoscenti, figli, con Dio, con le mie percezioni, sono esausto....... sono semplicemente incapace, ma....non voglio compromessi, voglio la verità, l'unica verità che accetterò da me stesso è quella che mi darà LA soluzione, anche se dovesse costarmi la vita, e mi sa che sono sulla buona strada, se vado avanti così non vivrò molto. Scusate se mi sfogo con voi in questo spazio che non è adatto per questo tipo di messaggi, non è un consultorio familiare nè un ospedale, mah.... la disperazione fà fare cose strane.... forse ora capite perchè mi vergogno di me stesso.
[Modificato da lelio58 12/12/2011 10:12]
12/12/2011 14:44
 
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Re:
lelio58, 12/6/2011 11:22 AM:

Verissimo, a me pare anche di vedere l'aura degli alberi del mio giardino, scintillii blù elettrico e scoppi di energia, e la loro musica, le loro vibrazioni mi sembrano una musica ripetitiva ma sempre nuova, come la brezza del vento. Anche sassi e rocce e cristalli mi danno queste sensazioni, se poi ci passo le mani percepisco vibrazioni intense. Ho paura di essere leggermente pazzo. Comunque è pazzesco tutto questo. Il mio adorato micio è un esplosione di colori. Ma molte persone sono come morte, senza alcuna energia nè colore. Mentre altre hanno un'aura e una intensità bellissima. Non riesco a capacitarmi come mai ci possono essere differenze così abissali.
Per ritornare alla fede, non sono propriamente cattolico, la mia esperienza non mi ha fatto vedere nulla che sia assimilabile a questa religione. Ma ci trovo similitudini e la mia cultura mi indirizza in quella direzione.Trovo lo Zen molto più vicino all'essenza della mia esperienza. Ma da quello che descrivi credo che in verità siamo molto simili. E' qualche cosa di molto più arcaico, profondo, tremendo, e infinitamente primitivo ciò che ho toccato, la voce che sento rimbombare come squillo di tromba ordina di essere all'altezza, altrimenti se ne pagano le conseguenze. Rido di me stesso.



Ho sentito parlare di questo fenomeno e credo possa essere assimilato alla sinestesia.
Tu continua nelle tue convinzioni senza dare troppo peso alle opinioni della gente, perché alla fine quello che conta nella tua vita sei tu.
[Modificato da ForsakenLinux 12/12/2011 14:48]

Out of business.
12/12/2011 15:52
 
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Re:
lelio58, 12/12/2011 10.09:

Come fate Cassandra Maila e Botakki ad essere così saggi? Dicono che l'età aiuti ad esserlo, ma nonostante i miei 53 anni mi sento un infante rispetto a voi. Stupido e ignorante, senza nè arte nè parte, incapace e ritardatario. Nella mia vita sono arrivato ad un buon livello sociale, ma poi la crisi personale mi ha fatto gettare tutto in un sol colpo, 30 anni di lavoro, la famiglia, il matrimonio, per fortuna ho i figli che mi sostengono.
Ho sempre guardato avanti, fai, mi dicevo, non guardare indietro, quello che è fatto è fatto, prosegui, datti da fare, lavora, intendo sia fisicamente che mentalmente, e per un pò ha funzionato( 30 anni per l'appunto). Ora vado da un analista, mi fà rivangare tutto quello che ho passato, vissuto, subito, la mia famiglia di origine, la mia sessualità, tutti i rapporti con amici, parenti, conoscenti, figli, con Dio, con le mie percezioni, sono esausto....... sono semplicemente incapace, ma....non voglio compromessi, voglio la verità, l'unica verità che accetterò da me stesso è quella che mi darà LA soluzione, anche se dovesse costarmi la vita, e mi sa che sono sulla buona strada, se vado avanti così non vivrò molto. Scusate se mi sfogo con voi in questo spazio che non è adatto per questo tipo di messaggi, non è un consultorio familiare nè un ospedale, mah.... la disperazione fà fare cose strane.... forse ora capite perchè mi vergogno di me stesso.



Lelio,
questo forum forse non è un consultorio familiare o simili, ma è un porto in cui si approda per confrontarsi.
Sarebbe bello e facile se fosse solo un luogo dove fare 4 chiacchere ( e infatti c'è la sezione bar, per questo) ma fosse solo quello io continuerei a scendere al bar sotto casa mia, anzichè investire buona parte del mio tempo in tutto questo.
Quindi, ben vengano gli sfoghi ( di quelli isterici io detengo il primato, i ragazzi lo sanno e ormai mi assecondano [SM=x431243] ).
Chiusa la mia premessa, che è anche un parere prettamente personale.

Capisco cosa provi, purtroppo.
Non sono sicura se il dirti cosa ho fatto io al tuo posto, può essere una buona idea. Ti basta sapere che un bel giorno, mi sono alzata e ho urlato:
"Basta!Basta a tutto questo dolore."
Basta ai rimpianti, basta agli avrei potuto fare, basta ai se potessi tornare indietro, basta, basta, basta!
Ho detto solo un semplice BASTA.
Non ho voglia di dilungarmi qui, caro Lelio.
Ma se ne hai voglia mandami un fz mail.
Sin da quando hai scritto la prima volta, ti ho detto che avrei avuto qualcosa di cui parlare con te, qualcosa da raccontarti.
Resto a distanza di un click e ,intanto, ti consiglio una lettura:










12/12/2011 17:42
 
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Miiiii, mi hanno dato del saggio! ...E chi l'avrebbe mai detto!!! [SM=x431243]
Scherzi a parte, non è che ci sia un segreto particolare, se non forse quello di riuscire ad accettarsi per come si è e non credere di essere quello che gli altri si aspettano da noi.
Guardarsi dentro porta a conclusioni ( che alcuni chamano verità ) che possono far male, ma male per davvero, soprattutto se non ci si aspetta di trovare quello che poi si vede, ma per quanto disarmante sia ciò è tutto quel che siamo e con quello bisogna andare avanti e proseguire il gioco, imparando dai propri errori e non semplicemente buttandoseli alle spalle come se nulla fosse, o meglio questo va fatto ma solo dopo aver compreso, nel tentativo più che nella speranza di non ricaderci.
Personalmente non provo disturbo nel vedere usate queste pagine come "sfogo", purche questo non sia un esercizio di retorica fine a se stesso, anche perchè non sono molti i posti in cui si può parlare così liberamente senza essere giudicati ( nemmeno dall'analista, anzi...).
Se vuoi parlare poi di cose più personali e dilungarti a piacimento come dice la cara Maila esistono sempre le ffz, non trovarai forse le risposte a tutte le tue domande, ma un conforto di sicuro [SM=x431230] .
12/12/2011 18:04
 
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...non credo sia saggezza Lelio, almeno non nel mio caso! [SM=x431283]
forse è più una forma di incoscienza (o inconsapevolezza che dir si voglia)
qualcuno ha detto
"Al mondo non c'è coraggio e non c'è paura.
Ci sono solo coscienza e incoscienza.
La coscienza è paura,
l'incoscienza è coraggio."

quello che tu hai fatto, quello che stai facendo, è profondamente incosciente secondo me, ma incosciente nel senso inteso dalla frase qua sopra.
la mia incoscienza in realtà è poca cosa rispetto alla tua, io non ho nessuno a cui "rendere conto", vivo in una città diversa dalla mia famiglia da anni, non ho un compagno, nè figli, perciò non ho "vincoli", e questo, se vogliamo, rende anche più "facile" il mio percorso, il mio viaggio...in fin dei conti devo solo confrontarmi con me stessa (e non ti dico che litigate [SM=x431243] )
tu hai capito, dopo 30 anni, che non potevi più proseguire su quella strada, avevi bisogno della tua verità e il tuo atto incosciente (naturalmente intendo dire coraggioso) ti ha portato a cambiare, o meglio, ti sta portando verso te stesso, verso quello che sei realmente, ed è ovvio che questo comporti fatica...non pensavi mica di entrare in questo favoloso circolo di folli senza dovertela sudare un po!!! [SM=x431219]

ps vedi di vivere ancora un po' perché ho la strana sensazione che ne avrò di cose (conoscenze, perle di saggezza, magari anche barzellette) da rubarti!!!

un abbraccio

Cassandra Cassie


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13/12/2011 19:05
 
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Grazie, mi sento meglio, i vostri interventi mi fanno riflettere ed è ora di seguire il consiglio di Maila, BASTA! devo proseguire, oggi mi sono tolto un velo grigio che mi oscurava la vista, e mi sono affidato ai miei sensi... ed ho ritrovato un pezzetto di felicità...
15/12/2011 06:24
 
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