E' già finito il "periodo morto", per fortuna!!! Ho trascritto subito questa esperienza al risveglio, scusate se sono stato prolisso
O.B.E. 20/02/2006
Ho dormito dalle 14.00 alle 15.20. Prima di addormentarmi ho posizionato una carta sopra il DVD, senza guardarla. Poi mi ripeto più volte “Voglio uscire dal corpo”.
Al termine del pisolino (credo) sento forti vibrazioni su tutto il corpo. Ero molto emozionato: potevo uscire dal corpo, ma mi ripetevo che dovevo stare calmo e non avere fretta. Non volevo rovinare tutto.
Poco dopo esco dal corpo naturalmente, scivolando giù dal letto. Mi alzo in piedi e mi dirigo verso la carta. Ero lucido e mi muovevo senza problemi. Afferro la carta, ma poi mi viene in mente che in astrale non riesco a spostare gli oggetti. Allora cerco di guardarla, ma non riuscivo a vedere molto bene. Alzavo le punte dei piedi, ma la carta sembrava più in alto che nella realtà; comunque riesco a vederla. Li figure sembravano in movimento, e alla fine vedo un 9 DI PICCHE. La guardo più volte, non ero convinto di quello che vedevo, ma alla fine lascio perdere e cerco comunque di memorizzare il 9 di picche, “9 di picche, 9 di picche, 9 di picche….”.
Decido quindi di uscire ed apro la finestra e le persiane. Fuori pioveva forte, ma questo non mi blocca (sembra che in astrale io non avverta il freddo, che solitamente odio). Allora mi calo dalla finestra, ma tutto inizia ad essere così reale… così rientro in casa per fare la “prova del cuoco!”: faccio un saltello e cerco di fluttuare. Ci riesco e, mantenendomi sospeso nell’aria, esco dalla finestra. Inizio a volare nel grande cortile del palazzo. Vedo alcune persone alle finestre ma non sembrano interessate alle mie acrobazie. Continuo a volare facendo più volte il giro del cortile, ero a filo del tetto.
Ero felicissimo, euforico; inizio a cantare (non vi dico quale canzone!). Nelle parole di questa canzone ci inserisco pure il 9 di picche, al fine di ricordarmelo meglio al risveglio. Ad un certo punto mi vengono in mente alcuni consigli del forum “Il viaggio astrale non è solo un gioco, si possono fare cose per gli altri”. Inizialmente mi viene in mente di andare a trovare qualche utente del forum, ma poi penso “Sono troppi e non so dove sono, e poi stanno lavorando ora!”. Allora penso ad un amico che proprio oggi andrà in ospedale per farsi operare (nulla di grave). Finisco di volare e mi siedo su un muretto. Sentivo una specie di voce femminile meccanica che continuava a parlarmi, ma non capivo il significato. Mi chiedevo se questa voce fosse esterna o frutto della mia mente, ma sembrava esterna. Seduto sul muretto dico “Basta!” e la voce sparisce. Allora penso a questo mio amico e provo a dirigermi verso di lui col pensiero. Non riuscivo bene nell’esperimento, era davvero difficile rimanere concentrati. Ricordo di aver visualizzato due “porte”, in una c’era il mio amico non ancora guarito, mentre nell’altra stava molto bene.
Al risveglio ero molto felice ed emozionato e ricordavo la carta che avevo visto: mi alzo dal letto e vado a vedere la vera carta: era …… Un RE DI PICCHE!
L’esperimento non si può dire riuscito, però almeno ho azzeccato il simbolo… se no mi sarei demoralizzato!
Aggiungo che oggi ero a casa in ferie e questo mi fa pensare che lo stress è un nemico dei viaggi astrali. Ho passato un “periodo morto”, ma mi è bastato un giorno di relax per uscire dal corpo!