wikipedia:"obe"

ArkAngel.
00mercoledì 2 gennaio 2008 18:52
L'accoppiamento di termini "esperienza extracorporea", noto anche con l'acronimo O.O.B.E. (dall'inglese out of body experience), designa tutte quelle esperienze in cui una persona ritiene di essere uscita dal proprio corpo fisico.
È indubbia la realtà soggettiva di tali esperienze, ed è scientificamente provato che le esperienze extracorporee sono il risultato di un funzionamento alterato della percezione, che si verifica specialmente sotto l'effetto di droghe, farmaci o in stati di coscienza alterati. [SM=x431263] Nessuna prova scientifica è stata finora portata contro quest'ultima tesi.


Esperimenti scientifici
Uno studio condotto da Bigna Lenggenhager, della Scuola Politecnica Federale di Losanna e da Henrik Ehrsson dell'University College di Londra, primo in assoluto del suo genere, sono descritte in due articoli pubblicati su Science.

Nell'esperimento i partecipanti hanno indossato speciali occhiali utilizzati in visioni tridimensionali attraverso i quali hanno visto, proiettata a una distanza di due metri, la propria immagine mentre la stessa era simultaneamente ripresa da una telecamera posta dietro di loro.Durante la proiezioni, la loro schiena veniva toccata diverse volte con un bastoncino, così che essi hanno potuto osservare ciò che accadeva "in diretta" sull'immagine virtuale. Quando poi ai partecipanti è stato chiesto in quale punto si trovassero della stanza, quasi tutti hanno indicato la posizione virtuale. Gran parte dei volontari, quindi ha avvertito la dissociazione dal proprio corpo.

Secondo gli autori questo studio fornisce una spiegazione scientifica del fenomeno delle esperienze fuori dal corpo, alla base del quale "potrebbe esserci una disconnessione fra i circuiti del cervello che elaborano le informazioni sensoriali". [SM=x431292] Questo esperimento, ha commentato Peter Brugger, dell'University Hospital di Zurigo, dimostrano che la coordinazione dei sensi e la prospettiva visuale e visione sono importanti per la sensazione di trovarsi all'interno del proprio corpo.

I ricercatori hanno quindi dedotto che la percezione che una persona ha di se stessa può essere manipolata usando una serie di stimoli multisensoriali in quanto l'unità spaziale e la coscienza del corpo dipendono dai meccanismi del cervello. [SM=x431222]
[SM=x431282]Quotidiano La Repubblica del 23/8/2007
[SM=x431249] SENZA COMMENTO!

acronimo
00mercoledì 2 gennaio 2008 20:50
Ciao, penso che la dotta spiegazione scientifica sia abbastanza deficiente e non vedo proprio come correlarla al viaggio astrale!
Comunque contenti loro!!

[SM=g27811]
DuskEmbrace
00giovedì 3 gennaio 2008 00:10
[SM=g11374] che esperimenti del cavolo, che parole del cavolo, che concetti del cavolo, che conclusioni....del cxxxo.........
scusate e, ma se queto è metodo scientifico....... [SM=x431292] [SM=g11374]
DarkLory91
00giovedì 3 gennaio 2008 20:55
[SM=g27825] Questi scienziati del cavolo...perchè non riescono ad accettare che non tutto ha una spiegazione concreta? [SM=x431219]
_DarkDragon_
00giovedì 16 ottobre 2008 22:38
Salve. Vorrei riprendere questo post, innanzitutto perchè trovandomi in disaccordo con i vari pareri sopraesposti, mi sento in dovere di esprimere il mio parere e in secondo luogo perchè vorrei spezzare una lancia in favore del metodo scientifico e della scienza in generale. Premetto di essere consapevole che l'esperienza OBE ha, per natura propria, carattere soggettivo e dunque estremamente variabile in relazione alle caratteristiche del singolo individuo, ma ciò non mi esenta di ricercare, o quantomeno di tentare di ricercare una spiegazione scientifica universalmente approvabile in base ad un metodo scientifico, che nella maniera più assoluta, non giudica nulla aprioristicamente e pregiudizialmente, ma che si fonda sull'utilizzo di prove esaminate tramite la ragione, che ritengo essere l'unica facoltà che l'essere umano abbia a disposizione per analizzare la realtà che lo circonda, individuandone gli elementi caratterizzanti e gli aspetti intercorrenti tra essi (e ritengo che ciò valga sia per la realtà definita "concreta", sia per una realtà non propriamente tangibile, definita in un contesto come quello dell'OBE). Dunque, secondo la mia personalissima opinione, ogni critica alla scienza, corrisponde ad una critica alla ragione, senza la quale verrebbe negata la stessa natura umana. Ora, gradirei comprendere su quale parte dell'esperimento siete in discordanza e per quale motivo. Gradirei inoltre comprendere su quale base si fondano commenti secondo i quali la spiegazione scientifica sarebbe considerata "deficiente" e per quali ragioni non tutto dovrebbe avere una spiegazione concreta (mi piacerebbe tuttavia sapere come viene da voi inteso il termine "concreto"). Detto questo, vi prego di scusarmi se mi sono troppo dilungato, non era nelle mie intenzioni, ma mi sembrava doveroso esprimere il mio parere per quella che ritengo una nobile causa.
Ringrazio anticipatamente per le future risposte. [SM=x431269]
Silenceise
00domenica 19 ottobre 2008 03:39
Ciao darkdragon, io sono daccordo con te sul fatto che il metodo scientifico restituisce un immagine chiara dell'evento tramite delle prove, ed è anche il metodo con cui mi sono avvicinato a questo mondo. Queste esperienze sono soggetive, si, ma sono tutte accomunate da fattori simili, che anche persone che non hanno mai letto nulla dell'argomento, si trovano a sperimentare, come vibrazioni, suoni, sensazioni di paralisi,etc.
Questo esperimento sopra descritto che cerca di dimostrare che l'obe sia un bug del cervello sembra un tentativo di risolvere in maniera banale e non propria un argomento che in realtà merita una seria ricerca.
Dimostrare che la mente può essere illusa con delle immagini e degli stimoli esterni, non dimostra anche che una persona da sola senza l'assunzione di alcuna sostanza riesca a trovarsi in luoghi diversi dal proprio letto e parlare con persone o entità, e quindi trarne un apporto non proprio, nel senso che non sono informazioni facenti parte della mente del soggetto.
Questà è la realtà del viaggio astrale, non è un sogno, ne un sogno lucido ne un allucinazione. E l'unico modo per cui tu possa essere sicuro di ciò è provarlo su te stesso, perchè strumenti rilevatori in grado di vedere questi eventi ancora non esistono.
Io ne sperimento da diversi anni, anche senza continuità, e nel momento in cui decido di farlo ci sono molti elementi che mi dicono che non è un sogno, tra cui anche trovarsi al "ritorno" completamente esausti e con il fiatone, come dopo aver corso.
Questi ed altri elementi possono essere analizzati.

Detto ciò, per me come per molti del forum, vale l'esperienza personale, qualcosa ci ha fatto diventare consapevoli, una prova fisica, un intuizione, durante il nostro cammino, e quindi noi sappiamo che questa realtà esiste, e non ci cambia niente il fatto che qualcuno dica che non sia così, poichè questi non hanno fatto i nostri stessi sforzi.

Sil.

DuskEmbrace
00lunedì 20 ottobre 2008 01:58
Ciao darkdragon. E'bello vedere che in giro ci sono sostenitori del metodo scientifico. Personalmente al tempo criticai questo articolo di wiki (e sono ancora ben fermo sulle mie opinioni), proprio a causa della mancanza di un serio procedimento di analisi scientifica.
Sarà forse stata colpa dell'articolo che, troppo in grandi linee, toccava un argomento così importante liquidandolo con due test e due parole e sminuendolo quasi a semplice gossip.O forse colpa di chi ha trascritto le informazioni su wiki. Purtroppo la mancanza di serietà in articoli scientifici in genere, è molto + diffusa di quanto non si possa pensare. E sarebbe ammirevole da parte di giornali "semiscientifici-semiseri" quali il già citato science, che controllassero bene l'attendibilità ed il contenuto dei suddetti articoli.
Da parte mia, come credo anche degli altri, la critica era rivolta non al metodo scientifico, che in questo forum da sempre si cerca di applicare in diversi modi, ma alla frivolezza dell'articolo in se stesso.
Se mi permetto di affermare tutto ciò è perchè nella scienza e nelle sperimentazioni ci sono immerso fino al collo.

Ah, per esperienza personale posso confermale che le oobe non dipendono da rotelle arrugginite nel cervello, ma sono direttamente paragonabili al proprio stato psicologico (non sto dicendo niente di nuovo).
In breve:
Stavo bene mentalmente--->avevo le oobe.
Non sto bene mentalmente--->non ho più oobe.

Ammenochè i neuroni non si riconnettano sotto stress, l'inverosimile ipotesi dell'articolo è sbagliata...
Poi, come dice l'amico silence, tutto il resto e soggettivo!!

Cmq le menti analitiche in questo forum sono sempre ben accette, anzi a mio parere sono un toccasana (se e solo se, come nel tuo caso, sono associate a buone maniere [SM=x431230] ).

Un saluto a te e a tutti gli altri del forum, che ormai mi leggono con la stessa frequenza di un'eclisse solare (sapete com'è, gli impegni, lo studio, il lavoro, bla bla bla... [SM=x431293] ).

Alla prox [SM=x431269]
Anto_1977
00lunedì 4 maggio 2009 19:16
Cercare di spiegare scientificamente va benissimo, però vedere da certi articoli conclusioni del genere ... Conclusioni scientifiche così approssimative e strettamente connesse con la materia solida mi fa pensare che sta scienza è lontana ancora anni luce dalla realtà.

Io per esperienza personale, sono convinto che durante i viaggi astrali queste percezioni non sono del tutto connesse con il cervello fisico.

Quando siamo in astrale ci poniamo in una posizione di ascolto. Diventiamo dei recettori, e sentiamo tutto quello che abbiamo intorno, e queste percezioni non le sentiamo solo con il cervello, ma con la nostra coscienza che è un elemento esterno al cervello.

Il cervello di per se non sarebbe niente se non fosse animato da una energia. Il problema è dimostrare l'esistenza di questa energia che non vediamo..


BlueCap
00martedì 5 maggio 2009 00:22
Tempo fa ho cercato di apportare dei miglioramenti e delle aggiunte a questo articolo di Wikipedia, perché lo ritenevo di parte. La modifica mi è stata prontamente annullata con la motivazione che conteneva opinioni e... linkava questo forum (e che motivo è???), anche se lo avevo introdotto come importante "fonte vivente" di una buona parte delle informazioni che avevo aggiunto. Roba che mi ha fatto passare la voglia di sbatterci la testa.

Purtroppo vengono definite scientifiche solo le ipotesi materialistiche (vedi Piero Angela & co.), e anche se ho cercato di spiegare che il corpo astrale a priori potrebbe essere fortemente connesso con il cervello, a tal punto che una eventuale spiegazione materialistica NON PUO MAI escludere una spiegazione spiritualistica, ma semmai completarla e approfondirla, questa spiegazione mi è stata cassata come opinione, quindi non rilevante. Probabilmente se l'avesse detto un famoso scienziato solo per questo sarebbe stata accettata, mentre io sono solo un nickname.

Certo la scienza non potrà spiegare i casi in cui una persona, grazie a un viaggio astrale, viene a conoscienza di informazioni che non poteva sapere prima. Non potrà farlo se non ricorrendo a teorie che sono ancora più assurde e incredibili di quella che si vuol negare, com'è la mai dimostrata famosa teoria dell'inconscio collettivo.
La scienza, però, potrà spiegare benissimo cosa accade a livello cerebrale durante un'oobe. Questo sì. Il rischio è che da ciò si deduca che quidni non accade niente a livello "spirituale", solo perché non ha gli strumenti adatti per indagare. La scienza, quando si basa sull'onestà e sulla correttezza, deve tenere conto di questo e deve capire che non potrà mai negare l'esistenza di questi fenomeni, proprio così come noi non potremo mai dimostrarla con mezzi scientifici.

L'unica consolazione è il supporto della logica e della ragione che, se non si chiamano scienza ufficiale, si chiamano perlomeno buonsenso, e ciò non ci fa rischiare di cadere nel falso e nel ridicolo.
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