Cavoli, che esperienza! Non la vedo per forza brutta. Il fatto che abbia detto di voler comunicare con te non mi sembra una cosa di cui doversi per forza allarmare. Se avesse detto: "adesso lo picchio" "adesso lo ammazzo" beh, in quei casi io sarei stata la prima a cacciare un urlo di paura e a svegliarmi. Hai detto di aver visto delle persone dal pdv del soffitto. Quindi deduco che fossi in alto, all'altezza del soffitto e che questi individui erano giù. Com'erano, che aspetto avevano? Comunque, l'energia che viene dal petto io la ricollego all'energia che sento anche io spesso quando medito oppure quando sto per addormentarmi e sento prima un formicolio al petto e alle mani, se le pongo sul petto. La mia è un'energia che poi si espande potrebbe essere una reazione alla paura? Questa è la spiegazione che ho dato a me stessa. A volte, in questi stati di veglia e sonno, quando prendiamo coscienza, ma non siamo del tutto svegli, la nostra mente si spaventa. Non siamo noi, non è il conscio ma è qualcosa di più profondo ad attivare questa reazione. Un po' come accade nei casi di panico. Non è una reazione "lucida" è una reazione quasi fisiologica che il nostro conscio subisce e che non si sa spiegare. Tant'è che anche tu non ti sei spiegato questa cosa se non
presumendo che stessi vivendo una situazione minacciosa MA non l'hai pensato subito, se seguo il tuo commento, tu prima hai visto queste persone, poi hai sentito che parlavano di te e poi ha percepito l'energia. In un momento successivo ti sei sentito minacciato da quelle persone. Moltissime persone che stanno per avere un'obee raccontano di sentire il cuore battere fortissimo solo nei primi episodi, poi il corpo si abitua all'uscita e smette di battere forte. Magari stavi per uscire, oppure sei uscito e ti sei spaventato in seguito, man mano che prendevi lucidità e ti rendevi conto dello stato che stavi vivendo. Niente di più ordinario in questi casi. Può essere una scarica adrenalinica? Io credo, almeno nel mio caso che sia l'adrenalina. Tant'è che anche tu la senti nel petto, come una bomba. Ormai, non siamo più abituati ad avere spaventi e paure. I tempi della vita nelle foreste piene di predatori di insidie e di pericoli ce lo siamo lasciato alle spalle e quindi quando ci capita di spaventarci viviamo questa cosa come un evento eccezionale. Se fossimo animali del bosco avremmo già da tempo registrato questo evento emotivo e non lo vedremmo più come un accadimento raro e particolare.
Soprattutto, oggi, non siamo abituati a spaventarci a letto ma in genere quando mi capita, e quando mi paralizzavo capitava spessissimo, quasi sempre, il cuore batte di colpo e all'improvviso, ma prima che inizi a battere forte, un'energia intensa si espande dal petto in tutto il corpo. A volte quando sono molto lucida e presente avverto anche un piccolo cambiamento di temperatura, mi incendio e mi raffreddo all'istante. E poi, il cuore aumenta e intensifica i suoi battiti. La prossima volta che ti capita di sentire quell'energia, parlale. Comunica con lei come se fosse una cosa estranea a te perchè di fatto questa bomba che vivi non ti appartiene appartiene a qualcos'altro, al corpo, alla mente ma non allo spirito. Chiedile di dissolversi. Io ultimamente faccio così e la cosa mi aiuta molto.
Non c'è nulla di cui aver paura. I mostri esistono solo se li creiamo e diamo loro potere. La paura non merita di essere nutrita o assecondata ma se la giustifichi e le dai un nome, che sia: l'entità che ti vuole parlare, l'ombra che vedi in stato ipnagico, la voce che ti parla in dormiveglia o il Diaulo, sappi che stai sempre e solo razionalizzando
una proiezione che crea il tuo stato d'animo. Quella scarica è lì perchè non siamo abituati a vivere certi stati e la mente subdola razionalizza la paura perchè la mente non può accettare che certi eventi si verifichino senza una spiegazione. E ha ragione, la spiegazione c'è, ma non ha un volto o un corpo. La spiegazione è molto più primitiva, semplice; elementare di quanto noi crediamo. La spiegazione è:
la paura di ciò che non si conosce. Che sia una cosa che non ci è mai capitata e che quindi il corpo non ha ancora registrato, o qualcosa che il corpo in quanto
materia non può comprendere, poco importa. Questo è quello che penso.
Se continuerai ad esercitarti e a cercare di uscire molto probabilmente ti ricapiterà. Il consiglio che mi sento di darti è abituatici e se no ci riesci, molla. Uscire con la paura addosso non è per nulla salutare; finiresti col creare in sogno o in astrale mostri su mostri e vivresti il sonno come un incubo ancora prima di chiudere gli occhi. E poi, chissà quando ti addormenti.
Ti parlo per esperienza personale.