Ciao,
per rispondere al tuo topic (si scirve così?)
ti ho riscritto, per filo per segno (veramente ho fatto copia e incolla
) una cosa che ho trovato sul sito xmx (chiedo venia ai moderatori se è una cosa che si possa fare o meno, se non si può toglietelo pure o ditemelo ed io lo cancello subito).
io personalmente non sono molto afferrata sull'argomento, ma ricordavo di averlo letto qui e ho pensato di farlo leggere per risponderti.
E le paralisi notturne ?
Può accadere di svegliarsi e non riuscire a muoversi nè a parlare per qualche minuto, con la immaginabile ansia che quasi sempre ne deriva. Come se non bastasse, qualcuno percepisce presenze estranee e avverte toccamenti sul corpo... L'angoscia può essere tale che, pur di bloccare gli episodi, alcuni prendono psicofarmaci, che poi risultano effettivamente efficaci perchè "appiattiscono" il naturale ciclo del sonno... Mi rendo conto che in questo caso è difficile riuscire a tranquillizzare gli interessati, ma io vorrei andare oltre, vorrei riuscire a convincere questi soggetti di essere molto fortunati: per qualche ragione la natura gli dà la possibilità di essere svegli mentre il corpo astrale si è già quasi sganciato, e quindi sono già potenzialmente in piena OBE! Sennonchè a volte l'inconscio, per ragioni sue, considera questo stato come un pericolo, in quanto gli ricorda la morte... A livello fisico c'è poi un meccanismo fisiologico di inibizione muscolare, sviluppato dall'evoluzione, che serve ad impedire che il corpo fisico mimi le azioni di sogni: è questo il vero responsabile della paralisi, e la sua azione è direttamente proporzionale allo sforzo muscolare fatto. Di conseguenza, più i "paralizzati" si sforzano di muoversi, e più la loro paralisi si prolunga! Ma se solo essi riuscissero a rilassarsi e ad abbandonarsi, recupererebbero la possibilità del movimento e si godrebbero l'assoluta libertà... Le eventuali impressioni angosciose di "esseri" invisibili che comprimono il torace impedendo di respirare, e simili, sono in realtà dovute alla interpretazione psicologicamente negativa della paralisi notturna. Come infatti abbiamo visto, a nessuno è consentito di interferire pesantemente col fisico altrui. Invece, per quanto riguarda la percezione di voci, suoni, presenze e toccamenti, questo è reale e naturale, in quanto si è in astrale e quindi abbiamo un senso del tatto astrale attivo: che lo si creda o meno, noi siamo costantemente in contatto con i suoi più comuni abitanti, gli esseri elementali, innocui e anzi necessari, che comunque ci sfiorano continuamente anche di giorno senza che ce ne accorgiamo... Ripetiamolo, nelle paralisi notturne non c'è proprio nulla da temere.