X_Elena_X
00domenica 27 marzo 2011 13:30
Da quando ogni notte provo a fare viaggi astrali sto molto attenta a ciò che sogno, perchè vorrei riuscire a fare un sogno lucido. Infatti stanotte è stato strano: ho fatto un sogno normale, poi dentro il sogno normale ho sognato di fare un sogno lucido. A quel punto ho provato a fare un viaggio astrale, ma mi sono svegliata, ma nel sogno.. è stato molto strano. Inoltre sto facendo sogni sempre piu verosimili, quindi mi riesce difficilissimo sapere se quando sono sveglia, sono sveglia davvero. Spesso sembra ovvio ma anche nel sogno lo sembra. Stamattina per esempio sono uscita da casa convinta di avere lasciato il cellulare in camera, e quando l'ho trovato in tasca mi sono chiesta se stavo sognando. In quel momento non potevo provare a volare, quindi ho provato a immaginare di essere da un altra parte e ho capito che non stavo sognando. Questo è solo un esempio, spesso sogno cose reali, e spesso vivo cose che potrei sognare.
Già che sono qui ho una domanda da fare: nell'e-book gratis del forum che ho scaricato c'è scritto che noi usciamo dal corpo tutte le notti, ma che la coscienza fa in modo che ci sembrino sogni. Ma allora i sogni sono uscite dal corpo?
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acronimo
00domenica 27 marzo 2011 18:20
Ciao Elena...in genere (dal mio punto di vista) nei sogni normali non ci sono atti di volontà scaturiti da noi ma si vive il sogno in modo passivo e questa per me è una grande differenza... la distinzione di vividezza e realtà poi è differente tra un sogno, un sogno lucido e un viaggio astrale, sono nettamente diversi. Probabilmente con l'esperienza si impara a comprendere questa differenza, l'unico confronto concreto che ti posso portare è la differenza tra un sogno e la realtà, direi che c'è o almeno si concepisce ideologicamente e come sensazione. Allo stesso modo c'è la stessa differenza tra realtà e viaggio astrale o tra sogno e viaggio astrale, sono stati percettivi differenti, cambia la vividezza del mondo che percepiamo.
Per l'ebook... probabilmente esiste un meccanismo interno inconscio che cerca di proteggerci, che filtra le nostre esperienze astrali e le trasforma in ricordi onirici. Cioè molte volte, in passato, nonostante io abbia avuto un viaggio astrale durante la notte, poi al risveglio in qualche modo tendevo a sottovalutarlo cercando di farmi credere che l'esperienza vissuta fosse stata solo un sogno e allo stesso modo la velavo da sogno o molto spesso la dimenticavo per ricordarla all'improvviso durante il giorno. Lo scopo di chi come noi vuole fare viaggi astrali non è quindi FARE VIAGGI ASTRALI, ma FARE VIAGGI ASTRALI COSCIENTI, riportare l'esperienza o il ricordo dell'esperienza nel mondo di tutti i giorni, creare una continuità tra QUI e LA senza perdita di consapevolezza e senza perdita di dettagli.
flapflap@
00domenica 27 marzo 2011 19:34
esistono tutta una serie di salvamotori interni che valutano attentamente lo stato di maturità della mente conscia e quindi decidono,in ampia autonomia,se sei suffiucentemente pronta per accettare l'esperienza......sono piccoli escamotage della mente per proteggerti!
X_Elena_X
00domenica 27 marzo 2011 19:59
Re:
acronimo, 27/03/2011 18.20:
Probabilmente con l'esperienza si impara a comprendere questa differenza, l'unico confronto concreto che ti posso portare è la differenza tra un sogno e la realtà, direi che c'è o almeno si concepisce ideologicamente e come sensazione. Allo stesso modo c'è la stessa differenza tra realtà e viaggio astrale o tra sogno e viaggio astrale, sono stati percettivi differenti, cambia la vividezza del mondo che percepiamo.
Ciao! In effetti, è vero che quando sei sveglio ti accorgi di essere sveglio, ma quando sei nel sogno è piu difficile chiedersi se ci si è, ora comunque sto abituandomi a chiedermelo più volte al giorno. Per quanto posso dire io, nei sogni io sono sempre io, e quindi non subisco passivamente la realtà, agisco sempre secondo la mia volontà ma senza avere la coscienza di essere nel sogno.
CanisLupus...
00domenica 27 marzo 2011 20:45
ciao Elena... (dejà vu, avevo già scritto questo post ma è scomparso, quindi lo riscrivo...)
anche a me sta capitando qualcosa di simile, ultimamente nella mia vita accadono cose talmente assurde (a volte bellissime a volte no) che fatico a capire se sto vivendo in un sogno o se vivo sognando e non colgo più qual è il limite se ce n'è uno, non ne distinguo il confine.
E' bello vivere così.
E' bello sognare così.
Melchiah91
00domenica 27 marzo 2011 20:48
E' strano anche il meccanismo con cui ci si rende conto di essere dentro un sogno. Io ad esempio solitamente divento lucido senza nessuna analisi particolare, nessun test di realtà. Semplicemente mi ripeto prima di coricarmi che voglio diventare lucido e poi mi addormento serenamente. Purtroppo funziona solo se mi sveglio di mattina presto e mi riaddormento. Se invece punto sui test di realtà solitamente non ho risultati, o comunque molto scarsi. Di solito mi capita di fare un test di realtà nel sogno ma di non capire comunque di essere nel sogno.
Mirkello
00domenica 27 marzo 2011 22:29
per me Elena sei sulla buona strada, questo sento di dirti sinceramente...
X_Elena_X
00lunedì 28 marzo 2011 06:47
Re:
CanisLupus..., 27/03/2011 20.45:
E' bello vivere così.
E' bello sognare così.
Sono pienamente d'accordo
![[SM=g27823]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/23/5787184.gif)
Grazie Mirkello =), io ci spero sempre.
acronimo
00martedì 29 marzo 2011 13:42
Re:
flapflap@, 27/03/2011 19.34:
esistono tutta una serie di salvamotori interni che valutano attentamente lo stato di maturità della mente conscia e quindi decidono,in ampia autonomia,se sei suffiucentemente pronta per accettare l'esperienza......sono piccoli escamotage della mente per proteggerti!
Io quoterei direttamente
JUNG (antagonista di
Freud)e riporto palesese palese una sua considerazione:
-----------------------------------------------
"E' facile capire per quale ragione coloro che sognano tendono ad ignorare o perfino a negare il messaggio dei loro sogni. Naturalmente la coscienza si oppone a tutto ciò che di inconscio e di sconosciuto può esistere. Ho già sottolineato il fatto che presso i popoli primitivi esiste un profondo e superstizioso timore delle cose nuove, ciò che gli antropologi definiscono misoneismo. I primitivi manifestano contro gli eventi sfavorevoli reazioni simili a quelle degli animali selvaggi. L'uomo civile reagisce verso le idee nuove più o meno nello stesso modo, erigendo barriere psicologiche capaci di proteggerlo dall'emozione di fronteggiare realtà insolite. Ciò può essere facilmente osservato nelle reazioni che qualunque individuo esprime nei riguardi dei propri sogni quando si trova costretto ad ammettere un pensiero particolarmente fastidioso."
-----------------------------------------------
Da questo stralcio, purtroppo estrapolato da un intero contesto molto molto interessante e che forse ne sminuisce il significato intero, si può intuire quanto alla fine noi stessi ci poniamo delle barriere difronte a fatti che in qualche modo sono al di fuori della nostra normale consuetudine tendendo a bloccarne il flusso tra coscienza e incoscenza...onirico e fisico, astrale e fisico....
flapflap@
00martedì 29 marzo 2011 14:06
certo!conosco molto bene...
va detto per completezza,che i più tosti hanno questi filtri,meno selettivi o se vogliamo,più permeabili e quindi predisposti al nuovo e a tutto ciò che spaventa l'uomo ordinario
X_Elena_X
00martedì 29 marzo 2011 17:15
Re: Re:
acronimo, 29/03/2011 13.42:
Io quoterei direttamente JUNG (antagonista di Freud)e riporto palesese palese una sua considerazione:
-----------------------------------------------
"E' facile capire per quale ragione coloro che sognano tendono ad ignorare o perfino a negare il messaggio dei loro sogni. Naturalmente la coscienza si oppone a tutto ciò che di inconscio e di sconosciuto può esistere. Ho già sottolineato il fatto che presso i popoli primitivi esiste un profondo e superstizioso timore delle cose nuove, ciò che gli antropologi definiscono misoneismo. I primitivi manifestano contro gli eventi sfavorevoli reazioni simili a quelle degli animali selvaggi. L'uomo civile reagisce verso le idee nuove più o meno nello stesso modo, erigendo barriere psicologiche capaci di proteggerlo dall'emozione di fronteggiare realtà insolite. Ciò può essere facilmente osservato nelle reazioni che qualunque individuo esprime nei riguardi dei propri sogni quando si trova costretto ad ammettere un pensiero particolarmente fastidioso."
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Da questo stralcio, purtroppo estrapolato da un intero contesto molto molto interessante e che forse ne sminuisce il significato intero, si può intuire quanto alla fine noi stessi ci poniamo delle barriere difronte a fatti che in qualche modo sono al di fuori della nostra normale consuetudine tendendo a bloccarne il flusso tra coscienza e incoscenza...onirico e fisico, astrale e fisico....
Questo posso condividerlo appieno ma posso dire che neghiamo ciò che in realtà vogliamo o pensiamo, sia perchè è diverso o sia perchè non vorremmo essere ciò che siamo, vorremmo in qualche modo cambiarci, e quindi sotterriamo quelle cose, come dici tu, creandoci barriere emotive. Ma se uno vuole fare un viaggio astrale perchè l'inconscio dovrebbe impedirtelo? Quand'è che si è pronti?
Enter21
00giovedì 21 aprile 2011 10:34
Secondo me il fatto che ti ricordi meglio i sogni o ti sembrano più particolareggiati è dovuto solo al fatto che ci fai più attenzione, e non al fatto che stai facendo "passi avanti"(magari li stai facendo, ma non ne è quella la prova)
Sento un sacco di gente dire che ha senza difficccoltà e OGNI NOTTE il controllo dei propri sogni... mi sembra una cosa notevole!(invidia
![[SM=x431249]](http://www.viaggioastrale.it/forum/smiles/pugnetti.gif)
) Da parte mia mi sono convinto che dovrebbe essere quello il punto di partenza prima di dedicarsi all'astrale(della serie, prima imparo a camminare, poi a correre).
Cioè molte volte, in passato, nonostante io abbia avuto un viaggio astrale durante la notte, poi al risveglio in qualche modo tendevo a sottovalutarlo cercando di farmi credere che l'esperienza vissuta fosse stata solo un sogno
Quoto!!!