Viaggi astrali e momenti del tutto inopportuni

Ciao,
è un piacere conoscervi.
Mi sono iscritto da poco e questo è il mio primo post.
l'argomento mi ha sempre interessato ma vuoi per scetticismo, vuoi per mancanza di tempo, o vuoi perché sono fatto così, solo da pochi mesi mi sono accostato alla pratica vera e propria. Ho iniziato con delle registrazioni per lo più scaricate da youtube, prima di rilassamento, poi di ipnosi regressiva per arrivare al viaggio astrale.
In seguito in rete ho trovato una miriade di tecniche, alcune invece che rilassarmi mi innervosiscono ancora di più ma devo dire che trovata quella più adatta a me (su questo sito tra l'altro) comincio a vedere dei risultati seppur minuscoli anche senza registrazioni, senza contare che alla fine del procedimento sto davvero DA PAURA! (in senso buono).
Inoltre devo dire che da quando mi sono avvicinato a questa pratica ho incrementato notevolmente la mia sensibilità al "bello", fosse un paesaggio, una piatto da gustare, una musica o un gesto.
Ora c'è solo un problema da considerare: mi capita di "uscire dal corpo" da sveglio ed è un dramma. Provo a spiegarlo meglio da profano, chiedo perdono in anticipo per la mancata chiarezza: basta che uno dei miei sensi sia in qualche modo cullato, da una musica che mi lambisce , da un viale alberato particolarmente armonioso, che ho dei brevi momenti d'assenza che sfociano nell'uscita da me. il "dramma" è che mi capita in macchina, al lavoro, mentre converso. Insomma, diciamo che mi sento piuttosto incasinato al momento. soprattutto perchè mi "risveglio" in posti davvero assurdi.
Spero di non essermi ripetuto, di non avervi annoiato e che qualcuno di voi abbia provato qualcosa di simile e sappia darmi qualche consiglio.


p.s. Grazie Acronimo

Grazie a te Ray. Tranquillo non hai annoiato nessuno, non ho ben capito se il tuo corpo mentre ti succedono queste esperienze rimane sveglio e continua la sua normale attività o se si addormenta nei vari posti tipo svenuto.
A parte esperienze astrali mi vengono in mente anche altre cose ma ora sono di fretta, ci sentiamo in giornata o stasera, nel frattempo lascio spazio agli altri per domade e supposizioni.

Poi sposto il thread nella sezione giusta.

Ciao ray. :)
Piacere mio.
Se lo consideri come un dramma non ti resta altro da fare che l'abbandonare tutti i tuoi esperimenti, almeno per un periodo intendo, per capire se davvero sono quelli a "complicarti" la vita.
Vuoi vedere qualcosa di brutto ? Giusto per rimettere tutte le tue "corde" della realtà a posto ? Bastano tre tg al giorno, magari prima dei pasti, cosi ti passa pure la fame.
Secondo me, più che uno sdoppiamento stai vivendo la "primavera" in anticipo, poco male, nulla di stravolgente e pericoloso.
Certo, sarebbe bene che tu facessi esercizio nel "qui e ora" (respirazione, concentrazione e percezione) per non risultare agli altri uno svalvolato che si è spappolato il cervello.
Quello che hai scritto a me ricorda tanto certi sfarfallii.
Non è che ti sei recentemente innamorato ?

Si, in effetti sembro uno col cervello in pappa detto così :)
sono sicuro di non essermi innamorato, questo lo so però.
Vi ringrazio per la risposta immediata, siete di conforto, davvero.
Chiedo scusa per non essere stato esaustivo, ci provo ora:
Allora quando mi capita non svengo o addormento, faccio delle cose in automatico come camminare o guidare e mi ritrovo in posti assurdi come davanti la mia scuola elementare che non vedevo da vent'anni o in posti che vuoi per un trauma o per l'altro avevo deciso di cancellare da me.
forse non ho misurato bene le parole, il dramma non consiste nel viaggio in sé, il dramma è trovarmi a 40km da casa quando dovrei essere in ufficio. $%"$!, la cosa strana è che sul letto non arrivo oltre le vibrazioni e qualche flash ma da sveglio faccio dei veri e propri viaggioni. insomma se da una parte è stupendo dall'altra ho timore di fare qualcosa di stupido mentre sono "assente", specialmente perché penso spesso a fare cose stupide.

p.s.
Scusa se ho sbagliato sezione, pensavo di essere stato impeccabile :)

Ok, adesso è un po' più chiaro....

Quanto durano questi "rapimenti percettivi"? In pratica sei li che stai camminando e in automatico con la tua consapevolezza ti ritrovi in altri luoghi pienamente consapevole? Qualcuno ti ha mai visto mentre hai questo "vuoto fisico"? E' questione di qualche secondo?

Puo' capitare di essere alla guida dell'auto e con la mente "viaggiare" e dopo poco ci ritroviamo perfettamente lungo il percorso che stavamo facendo, a me capita spesso, o che faccio qualcosa in ufficio ma con la testa sono altrove e dopo poco riprendo l'attenzione di quel che stavo facendo.... cioè bisogna ben distinguere se sono "distrazioni mentali" o qualcosa di diverso. Poi magari ognuno ha il suo grado di "evasione".

Perdona se ancora non ho alluso al viaggio astrale.

P.s. Sposto il thread in esperienze per ora.

Grazie ancora Acronimo,
Il problema è che sono rilassato solo quando sono solo, tu chiamala se vuoi misantropia, quindi nessuno, che io sappia ha mai assistito a questi miei momenti d'assenza. Apprezzo invece che tu non abbia parlato di viaggi astrali, perché non capisco bene se è più un sogno lucido. I miei periodi d'assenza durano dall'ora fino a un massimo di 4 ore per adesso, iniziano con una proiezione di me fuori dal corpo per poi sognare di volare, posti nuovi, situazioni inverosimili o comunque onirche. La cosa che mi preoccupa è che non ho idea alcuna di cosa abbia fatto in quell'arco di tempo, insomma 4h per percorrere 40 chilometri sono un pò troppe. sto iniziando a considerare qualche aspetto psichiatrico della cosa.

Certo Ray non sottovalutare nessun aspetto, neanche quello medico psichiatrico e il fatto che tu ne abbia accennato evidenzia che sei una persona aperta.

Comunque, credo che indagando, prendendo appunti e scambiando opinioni con gli altri magari capirai e capiremo meglio questa bella e particolare esperienza. A me capita solo qualche secondo, non di più quindi sicuramente le mie sono solo alcune distrazioni nel flusso di pensiero.

Se non ho capito male quindi passia nche ore in questo stato e nessuno si accorge di niente perchè tu o il tuo corpo continuate a svolgere le normali attività fisiche, una sorta di bilocazione.

oh, detto così sembro padre Pio :)
si esattamente, passano anche 4 ore in cui però non faccio quello che dovrei ma torno in posti che hanno segnato in qualche modo la mia vita,
temo quello che succede in mezzo, temo di dare sfogo a fantasie represse o desideri non assecondati, perché d'altra parte è anche quello che vorrei. insomma non vorrei sembrare matto, ma forse è troppo tardi.
grazie del tuo tempo

Sarà il periodo, ma lo trovo un fenomeno affascinante!
Certo, i disagi posso solo immaginarli...

Io una capatina dal medico la farei al posto tuo, magari ciò che ti succede può essere in qualche modo spiegato scientificamente.

Altra cosa che vien da dire è: se non ho capito male, tendi a ritrovarti in posti del tuo passato che ti hanno segnato particolarmente, legati a situazioni che in qualche modo avresti voluto che andassero diversamente.
Mi vien da pensare, quindi, che tali posti siano più o meno sempre gli stessi. Potrebbe essere che questi viaggi inconsapevoli ti stiano spingendo ad affrontare il passato, quindi potresti "prevenirli" provando ad interagire con esso in maniera cosciente...non saprei dirti come, perché dipende dal singolo caso, però magari la soluzione sta proprio nel capire e accettare gli avvenimenti della tua vita. Ripercorrere la storia quando sei pienamente sveglio, senza aspettare di essere trascinato lì senza nemmeno accorgertene.
E' come se il tuo "inconscio" ti volesse forzare a vedere qualcosa che tu ti rifiuti di vedere o a riportarti indietro per ricordarti sbagli e momenti bui.
Il consiglio non è per niente banale, però non è da sottovalutare, secondo me...

Ora ho capito!
Pensavo te ne andassi a zonzo "astralmente", non avevo capito che lo facessi fisicamente.
In questo caso ti consiglio pure io una capatina dal medico sai..
Se hai questi fenomeni di dissociazione potrebbe essere pericoloso non intervenire per tempo.

da wiky..
Stare in un posto senza avere la consapevolezza di come ci si sia arrivati.

Ho avuto pure io un caso del genere tempo fa, questo:
Coinvolgimento in un videogioco, programma televisivo o film..
Me ne sono reso conto per tempo, ho staccato la spina.

Buongiorno Sisil e grazie,
senza stare a entrare nello specifico qui, diciamo che sono stato un habitué di "capatine dal medico", quel genere di medico. il fatto è che questi luoghi cominciano a "chiamarmi" adesso che non posso più risolvere(anche se già ampiamente affrontati) o mettere mano alla maggior parte dei meccanismi nati lì. Mi impressiona il fatto che mi sono sempre reputato piuttosto superficiale, privo d'empatia e scettico ma da quando mi sto cimentando in queste pratiche, intendo i tentativi di viaggi astrali, si sta relativizzando tutto. e' una cosa che vorrei combattere ma che allo stesso tempo mi rapisce, tutto appare diverso. vabè continuo a sembrare matto e sto intasando il forum.

Grazie El paiche,
parecchie cose di quel link non mi sono del tutto estranee

ray.donovan, 24/09/2013 12:22:

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Mi impressiona il fatto che mi sono sempre reputato piuttosto superficiale, privo d'empatia e scettico ma da quando mi sto cimentando in queste pratiche, intendo i tentativi di viaggi astrali, si sta relativizzando tutto. e' una cosa che vorrei combattere ma che allo stesso tempo mi rapisce, tutto appare diverso.

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Credo che spesso le persone abbiano la tendenza a costruirsi delle "personalità", magari per esperienze di vita o semplicemente per la comodità di pretendere di affrontare il quotidiano e la vita senza mettersi troppo in gioco, troppo se stessi.
Il fatto che ti sia reputato sempre in quel modo, non vuol dire affatto che tu lo sia, anzi probabilmente stai risvegliando un lato importante di te che c'è sempre stato e che ora preme per uscire...

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vabè continuo a sembrare matto e sto intasando il forum

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Molti qui temono di sembrare matti all'inizio, poi man mano che si legge e si frequenta il forum si capisce che non è essere matti, almeno non come lo si intende normalmente!

Sul fatto di intasare, non ti preoccupare minimamente, te lo dice una che ha il record assoluto di più messaggi scritti nel minor tempo di permanenza qui sul forum!

Ah ma anche io allora non avevo capito che andavi a zonzo con il corpo reale. Si forse il supporto psicologico potrebbe essere di aiuto ma non so bene di cosa stiamo parlando in definitiva.

Ray, qui la cosa prende altre sfumature al di fuori del viaggio astrale. Quando ti capita sei consapevole dei gesti che fai? Ti metti nei casini? Hai modo di fermare l'esperienza in corso? Comprendo che possa anche essere piacevole ma può essere che col tempo questa cosa ti ingoi completamente. Hai avuto periodi di stress nell'ultimo anno, situazioni poco piacevoli in generale perdurate a lungo?

P. S. Sposto ancora il thread nella sez. Altre forme di ricerca

Parecchio Stress dire, mi occupo di sicurezza e ultimamente sono stato in posti piuttosto sgradevoli. Pur essendoci sempre un supporto medico-psicologico disponibile e di cui ho usufruito, mi sono avvicinato ai viaggi astrali passando dalle tecniche di rilassamento profondo per aiutarmi a staccare, visto che da solo non ci riuscivo. diciamo che al momento stacco troppo evidentemente. Per rispondere alle tue domande: no, non ho modo di fermare l'esperienza in nessun modo, perdo completamente la cognizione dello spazio e del tempo: un sogno durante la giornata che a me sembra di 20/30 minuti in realtà mi "porta in giro" anche per quattro ore.

Ma povero Ray!
Acronimo, se continui a spostargli il thread lo incasini ancora di più!

Ciao, Ray, benvenuto nel club di quelli che a volte sembrano matti! Ma in fondo chi sono i savi?

Anche io ho a volte esperienze del genere, ma moooolto brevi (qualche minuto al massimo) e già mi danno i loro fastidi (una volta mi è capitato in prossimità dell’uscita dall’autostrada…. Ho dovuto spararmi 80 km in più!).
Nel tuo caso la situazione mi pare ben più grave e assolutamente da affrontare e modificare. Gli automatismi sono una difesa del corpo nei periodi di forte stress o stanchezza, è come un sonno parziale con cui cerca di recuperare un po’ di energie.
Non credo che queste tue “assenze percettive” siano legate ai tuoi tentativi di viaggio astrale. Anzi, penso che siano un fenomeno estremamente diverso da quello astrale e dipendente da altre cause.
Magari possono essere state innescate da un tuo aumento di interesse nei confronti degli argomenti astrali, che ti hanno portato a disinteressarti o comunque ad allontanarti dall’aspetto concreto della realtà.
Le “assenze percettive” derivano da una mancanza di attenzione, di consapevolezza o di chiarezza mentale,tutte cose invece importanti per entrare nel mondo astrale.
Quando succede a me (ODIO gli automatismi), a parte prendere qualche giorno di ferie per recuperare importanti energie, uso delle semplici accortezze per aumentare il mio livello di attenzione.
Prima di tutto, è importante cercare di rompere gli schemi, facendo cose a cui non sei abituato. Qualsiasi cosa ti sia estranea va bene, anche la più sciocca: indossa una maglietta a rovescio, fai la spesa al contrario (se sei abituato a partire da frutta e verdura, parti dalla parte opposta del supermercato e torna indietro), indossa un naso da pagliaccio e cammina in mezzo alla strada per mezz’ora al giorno, decidi di usare un certo termine a tua scelta per 15 volte in un giorno e ricordati di contarlo ogni volta che lo dici, oppure decidi di NON dire una certa parola (scegline una difficile, all’inizio. Non immagini nemmeno quante volte ti capiterà di doverla dire, una volta imposto il veto! Se scegli “ornitorinco” vedrai la tua città invasa dagli ornitorinchi!).
Fai caso agli episodi di assenza, se c’è qualche punto in comune, l’ora in cui iniziano, quel che hai mangiato, quel che hai fatto prima. Magari c’è un fattore scatenante che non hai considerato.
Assolutamente inizia a lavorarci subito, possibilmente con uno specialista che dall’esterno osservi oggettivamente l’andamento della situazione.
Non trasformarti in un automa, la vita è bella e ogni istante merita di essere vissuto!